Maltratta la moglie per 15 anni, uomo deferito. Sequestrate armi e munizioni

Maltratta la moglie per 15 anni, uomo deferito. Sequestrate armi e munizioni. Il fatto si è verificato a Tossicia. In azione i carabinieri del posto

I carabinieri sono intervenuti nel territorio provinciale di Teramo per contrastare il fenomeno dei maltrattamenti in famiglia. In particolare, i militari dell’Arma di Tossicia hanno risposto a una richiesta di soccorso, da parte della figlia della presunta vittima, per violenze in famiglia. Giunti nell’abitazione della famiglia, gli uomini in divisa hanno appreso che da circa 15 anni, per futili motivi, un 52enne infermiere extracomunitario avrebbe posto in essere reiterati episodi di violenza verbale, psicologica e fisica nei confronti della moglie, una casalinga 52enne. La donna, che in passato non aveva mai richiesto assistenza medica o l’intervento delle forze dell’ordine, alla fine ha deciso di denunciare la situazione.

Pertanto i carabinieri hanno attivato il codice rosso informandola della facoltà di usufruire di una struttura protetta. La donna vi ha però rinunciato, riferendo che si sarebbe recata, insieme ai due figli di 24 e 22 anni, a casa di alcuni conoscenti. Durante l’azione di controllo i militari dell’Arma hanno proceduto al sequestro cautelativo di alcune armi e munizioni detenute legalmente dal presunto autore del reato, che è stato deferito a piede libero per maltrattamenti contro familiari. A seguito della denuncia, il gip di Teramo ha emesso a carico dell’infermiere la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, con l’applicazione del braccialetto elettronico e il divieto di avvicinamento alla moglie, ai figli, alla loro abitazione e ai luoghi da loro frequentati.

Nel comune di Teramo, invece, i carabinieri hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione dell’allontanamento dalla casa familiare a carico di un operaio italiano 42enne. L’uomo, sin da settembre 2023, avrebbe maltrattato la propria moglie con vessazioni di ordine fisico, morale e psicologico, rivolgendole insulti e imponendole “un totale isolamento dalla famiglia d’origine e dagli amici”, come si legge in una nota, inibendole l’uso del telefono e installando telecamere nell’appartamento per sorvegliarla. Inoltre l’avrebbe spintonata e picchiata per futili motivi. Per tali fatti il gip ha emesso a suo carico la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, alla sua abitazione e al luogo di lavoro, vietandogli qualsiasi forma di comunicazione con la donna.

Infine, a Notaresco, i carabinieri hanno arrestato in flagrante un idraulico italiano 45enne per violazione del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. L’uomo era già sottoposto a questa misura cautelare in quanto responsabile di maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie 46enne. Il provvedimento era stato emesso perché il 45enne, al culmine di una lite in famiglia avvenuta alla presenza dei due figli maggiorenni, avrebbe colpito sua moglie con un pugno al volto. Nonostante ciò, senza alcuna autorizzazione, è stato trovato nell’abitazione della coniuge. Per tale ragione è finito in manette.