Riserva Borsacchio: per Confesercenti-Assoturismo “riguarda l’intera immagine turistica dell’Abruzzo”

 “La sostenibilità ambientale è il fattore chiave per attrarre e mantenere i turisti, è la premessa da cui partire per affrontare e risolvere il problema della riserva naturale del Borsacchio, che non riguarda solo il territorio locale o teramano, ma l’intera immagine turistica dell’Abruzzo.”   Questa è la posizione espressa dal presidente di Confesercenti-Assoturismo Abruzzo, Gianluca Grimi

In merito alla delicata questione del ridimensionamento della riserva naturale del Borsacchio, deciso dalla Regione Abruzzo prende posizione Confesercenti-Assoturismo Abruzzo. “L’Abruzzo è conosciuto come regione verde d’Europa, con oltre il 33% del suo territorio dedicato a parchi e altre aree protette. Eppure ha deciso di ridurre drasticamente una riserva naturale di centinaia di ettari, trasformandola in una piccola area simbolica. Questo è un messaggio negativo e incoerente che non può essere giustificato né spiegato al mondo del turismo, sia esso composto da singoli viaggiatori o da grandi operatori. Non si può far capire come sia stato possibile attendere decenni per un piano di gestione della riserva, come questo abbia bloccato lo sviluppo economico e la riqualificazione urbanistica della zona, e come si sia arrivati alla soluzione estrema della cancellazione.”

Per Grimi serve una soluzione rapida ed efficace che permetta di riaffermare il valore della riserva naturale del Borsacchio, che da anni è stata promossa e valorizzata insieme al Parco Marino del Cerrano. Una combinazione che ha portato grandi benefici al turismo teramano e abruzzese, ed è un potenziale attrattore da sfruttare nel lungo termine con la garanzia di ottenere risultati positivi sia in termini turistici che economici. In conclusione, Grimi pensa che sia una follia e un grave errore di immagine gettare via quanto costruito in anni, e chiede alla politica di intervenire subito per salvare la riserva naturale del Borsacchio per rilanciare il nostro territorio come esempio di sostenibilità ambientale.

 

 

Barbara Orsini: