Roseto: il consultorio familiare resta in città

Il consultorio familiare resta a Roseto: scongiurato il trasferimento a Notaresco che pareva certo due giorni fa. Tra l’edificio ex Prusst Monti, il palazzo del mare e i locali dello Sprar in via Pellico verrà scelta la nuova sede che ospiterà il servizio dopo i sopralluoghi, al via da questa mattina, di Asl e amministrazione comunale

Nel frattempo il consultorio resterà operativo almeno fino al 1° settembre nella struttura di piazza Polo, dove a breve dovranno partire i lavori per la Cot (centrale operativa territoriale) che sarà attivata dalla Asl gennaio 2024 proprio in quella struttura. L’intesa è stata trovata nell’incontro tra l’amministrazione e Giandomenico Pinto, direttore dell’area distrettuale adriatica della Asl di Teramo, e in collegamento telefonico con Franco Santarelli, direttore generale pro tempore. «D’intesa con la Asl abbiamo convenuto che questo servizio non si sposterà dal territorio rosetano», spiega il primo cittadino Mario Nugnes, «inoltre specifichiamo che rimarrà a Roseto anche la Medicina scolastica, con la Neuropsichiatria infantile, ospitata negli stessi spazi in cui è ora ubicato il consultorio». Individuata la sede partirà la sistemazione per accogliere l’importante servizio, ma potrebbe rivelarsi una corsa contro il tempo. «A stretto giro », prosegue Nugnes, «verrà individuata la miglior soluzione in termini logistici e indicheremo quale sarà la nuova sede del consultorio con i servizi annessi. Nessun disagio o disservizio per la comunità ci sarà nelle more».
Nel frattempo è circolata sul web una nota con dichiarazioni congiunte di Nugnes e del sindaco di Notaresco Toni Di Gianvittorio.

«Mi riservo di agire per le vie legali al fine di tutelare non solo la mia persona e il ruolo pubblico che rivesto, ma anche l’intera cittadinanza rosetana che ha dovuto leggere su diversi
media locali dichiarazioni assolutamente prive di fondamento ».