17 aree “candidate” a ospitare studenti e professori dopo il sequestro del Delfico

La Provincia di Teramo a lavoro per trovare una soluzione rapida per la collocazione stabile dei 1.200 studenti del Convitto e liceo Delfico sfrattati dal provvedimento del Tribunale che ha sequestrato lo storico edificio in centro per la sua scarsa resistenza antisismica.

Ad oggi sono 17 le aree individuate come possibili sedi per una struttura provvisoria. Queste aree sono attualmente oggetto di valutazioni tecniche da parte di un comitato, per stabilire il sito più idoneo per accogliere temporaneamente tutti gli studenti coinvolti. Nel frattempo, procedono anche le azioni legali per provare a a chiedere il dissequestro della struttura scolastica originaria. La scelta finale del sito, secondo i rappresentanti provinciali, sarà presa entro la fine della settimana, permettendo di avviare i lavori senza ritardi.

L’obiettivo è di garantire agli studenti uno spazio sicuro e attrezzato per riprendere regolarmente le lezioni. La struttura del nuovo “Delfico” sarà infatti composta da moduli prefabbricati, già appaltati alla Protezione Civile nazionale, che saranno rapidamente assemblati per creare una vera e propria scuola temporanea, con tutti i requisiti di sicurezza e funzionalità necessari. Ma il presidente della provincia ha anche attaccato la regione per non essere al momento intervenuta sulla problematica.