Ha preso il via, nell’aula magna dell’Università di Teramo, la sesta edizione del Forum internazionale del Gran Sasso in programma fino al 30 settembre. Il tema di quest’anno è “Conoscere per costruire. Il ruolo dei Centri accademici, di ricerca e della formazione”
L’evento, in continuità con i precedenti e con il 2° meeting internazionale “La Scienza per la Pace”, Nuovi discepoli della conoscenza: il metodo scientifico nel cambiamento d’epoca, ha l’obbiettivo di entrare con maggiore specificità nella vita della comunità accademica affrontando nodi importanti per sviluppare le proposte di ricerca e di formazione. Alla cerimonia inaugurale ha partecipato anche il Cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
360 relatori dall’Italia e dall’estero per 26 sessioni di lavoro parallele, 28 tra rappresentanti di organizzazioni internazionali, direttori dei centri di ricerca e Rettori delle università africane prenderanno parte da domani 29 settembre anche alla 5a Conferenza per il partenariato euro-africano, e parteciperanno alla tavola rotonda conclusiva su “Il ruolo della cooperazione universitaria per una nuova cultura della conoscenza”
«Il tema di riflessione del VI Forum accoglie l’invito di papa Francesco e offre uno sguardo prospettico ricco di speranza per il futuro dell’umanità» ha dichiarato il Vescovo Lorenzo Leuzzi. «I Centri accademici, di ricerca e di formazione sono chiamati ad un rinnovato impegno di elaborazione culturale capace di orientare le dinamiche sociali del nostro tempo perché tutti si sentano protagonisti nella e della storia. Senza la conoscenza non si può essere costruttori della storia» aggiunge il presule, che in merito alla V Conferenza di partenariato euro-africano afferma: «La Conferenza del V partenariato euro-africano è una concreta testimonianza e di impegno nella cooperazione culturale indispensabile per promuovere lo sviluppo dei popoli».
Nelle sessioni parallele e nelle sotto-sessioni, che coinvolgeranno tutte le discipline accademiche, il tema Conoscere per costruire sarà oggetto di riflessione nella prospettiva inter-disciplinare e internazionale per un rinnovato e adeguato impegno nella conoscenza. Si vuole così rilanciare e promuovere il fondamentale e decisivo rapporto tra ricerca e didattica, senza il quale le proposte formative rischiano di essere insignificanti per costruire la realtà storica.
«Con il VI Forum del Gran Sasso – ha ricordato il Rettore dell’Università di Teramo Dino Mastrocola – prosegue e si consolida il dialogo e il confronto tra i Centri Accademici Europei e i rettori delle Università Africane. Si tratta di fatto di una conferenza permanente che è nata a Teramo grazie al Forum e che si rafforza anche attraverso il partenariato con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Perché conoscenza, scambi e collaborazioni interculturali sono centrali nella costruzione di valori e ideali comuni per un futuro di pace».
Il V partenariato euro-africano, che accompagnerà i lavori del Forum e al quale parteciperanno i Rettori provenienti da diversi paesi africani ed europei, favorirà il cammino di cooperazione universitaria che deve coinvolgere tutte le discipline accademiche; inoltre, l’argomento della cooperazione universitaria, fondamentale per dare un contributo allo sviluppo dei paesi nel rispetto degli SDG, verrà affrontato nella plenaria conclusiva, coinvolgendo tutti i partecipanti al Forum.
Il VI Forum Internazionale del Gran Sasso, come i precedenti, è organizzato da un Comitato Scientifico composto da docenti delle Università e dei Centri di Ricerca abruzzesi e italiani e coinvolgerà relatori provenienti dalle diverse parti del mondo. Tutte le iniziative costituiranno momenti di condivisione e di impegno per una nuova progettualità sociale.