Convegno a Teramo per discutere, alla presenza di tutti gli attori istituzionali, datoriali e sindacali, del passaggio dal motore endotermico a quello elettrico
Presente anche Ferdinando Uliano Segretario Nazionale FIM-CISL responsabile del settore Automotive Nazionale. Nella provincia di Teramo, in particolare nel settore automotive, molte aziende hanno incentrato il proprio prodotto appunto sul motore endotermico, e se non ci sarà una riconversione prima del 2035 il rischio è quello di una forte perdita di occupazione. In tutta la provincia sono circa 1.000 i dipendenti dell’automotive a cui si aggiunge l’indotto composto da piccole e piccolissime imprese: si arriva così ad oltre 4.000 posti di lavoro. L’assessore al Lavoro Quaresimale ha voluto rimarcare l’impegno che la politica regionale sta mettendo in campo a sostegno del settore.
Retrofit elettrico: potrebbe essere il business del momento. Un’operazione tanto più conveniente quanto più l’auto è datata, ossia appartiene alle classi da Euro 0 a Euro 2, quindi molto inquinante e per questo estromessa sovente dalla circolazione in alcune città. Tanto più che scegliendo di trasformare l’auto si può usufruire del bonus statale, previsto dalla legge di Bilancio 2022, che può arrivare fino a 3.500 euro.