Non piace ai sindacalisti della Flc-Cgil la decisione di accorpamento, in vigore dal prossimo settembre, degli Istituti Superiori “Pascal-Comi-Forti e Alessandrini-Marino” di Teramo
Una decisione che secondo l’organizzazione sindacale non tiene conto delle specificità formative delle singole istituzioni scolastiche, della loro offerta formativa, delle strutture scolastiche esistenti, della programmazione del sistema formativo ed educativo da assicurare nel territorio. Il sindacato nei mesi scorsi aveva chiesto, un confronto su questi temi che coinvolgesse le istituzioni scolastiche autonome. Alessandra Palombaro Segretaria FLC Cgil Teramo: “La legge di Bilancio 2022 aveva sancito che: Si estende anche agli anni scolastici 2022/23 e 2023/24 la norma che prevede la riduzione da 600 a 500 del numero minimo di alunni per l’assegnazione alla scuola della dirigenza scolastica e del Dsga (direttore dei servizi generali e amministrativi). Una legge che impegnava alla revisione dei parametri per l’attribuzione della dirigenza scolastica. Un percorso previsto anche nel Pnrr al punto 3.1. I decisori politici locali, invece, si sono affrettati ad approvare un altro accorpamento: l’Iis Pascal-Comi- Forti con l’Iis Alessandrini-Marino. Si tratta di un pasticcio, che non tiene conto delle specificità formative delle singole istituzioni scolastiche, della loro offerta formativa, delle strutture scolastiche esistenti, della programmazione del sistema formativo ed educativo da assicurare nel territorio”.