Teramo, “riconsegnata” la discarica La Torre

Dopo oltre 17 anni dal crollo si scrive la parola fine su una vicenda che ha visto un susseguirsi di proteste, inchieste, frane, inquinamento, progetti e soldi pubblici spesi

Stiamo parlando della ex discarica la Torre nella piccola frazione di Poggio San Vittorino a Teramo. I lavori avviati nel giugno dello scorso e ora terminati anno hanno permesso di mettere in campo per la discarica metodi innovativi e moderni capaci di salvaguardare la collina ed armonizzare il sito con l’ambiente circostante. L’opera è stata finanziata con 2,6 milioni di fondi Masterplan stanziati dall’ex giunta regionale D’Alfonso, con la compartecipazione economica del Comune per 300mila euro.Grande soddisfazione anche da parte del comitato Discarica “La Torre” che in tutti questi anni si è sempre battuto per mettere la parola fine a questa vicenda. Per la riqualificazione dell’area sono stati utilizzati materiali leggeri ed ecosostenibili che permetteranno di ripristinare un’adeguata raccolta del percolato, non graveranno sulla tenuta della collina già ferita e favoriranno una rivegetazione progressiva.
Gianguido D’Alberto Sindaco di Teramo e Commissario ad acta per la discarica La Torre: “Non possiamo che essere soddisfatti ed orgogliosi del raggiungimento di un obiettivo straordinario, così importante e tanto atteso. Un ringraziamento va all’assessore Valdo Di Bonaventura, che aveva la delega alla materia prima che la Regione nominasse i sindaci commissari per le discariche, e ad Alessandra Di Giuseppe Cafà responsabile per il Comune del progetto. Un lavoro di squadra che ci porta oggi al raggiungimento di uno degli obbiettivi più importanti del nostro programma di governo.”