In vista dello sciopero di domani, 15 dicembre, la Filcams Cgil di Teramo ha annunciato che garantirà insieme alle lavoratrici e ai lavoratori della Pap la società che ha in gestione i servizi il livello minimo riguardo la distribuzione dei pasti negli ospedale e case di riposo
Questo nonostante dal punto di vista tecnico e giuridico per il sindacato ci sarebbero le condizioni per far rimanere senza cibo i pazienti, ma i lavoratori degli appalti pubblici degli ospedali garantiranno il servizio minimo. Oltre allo sciopero di domani il sindacato ha annunciato che se il 16 dicembre non ci saranno sui conti correnti tutti gli stipendi arretrati, continueranno con lo sciopero e i sit-in nelle giornate del 24 e del 25 dicembre questo fino a quando non verranno restituiti dignità e rispetto ai dipendente.
In una nota la Filcams Cgil Teramo annuncia: “La scrivente organizzazione sindacale aveva ricordato in prefettura che, come la normativa prevede, sia l’azienda a comunicare i livelli minimi dei servizi per garantire il servizio e il diritto allo sciopero. Non avendo ricevuto alcuna comunicazione, la Filcams Cgil Teramo ha inviato venerdì 9 una pec indirizzata all’azienda Pap e al prefetto per ricordare che la legge 146 del 1990 imponeva all’azienda 5 giorni prima di comunicare all’organizzazione sindacale e alle lavoratrici e ai lavoratori come si traducono i livelli minimi dei servizi. Il 15 dicembre si sciopererà pur se al 50%, ma come abbiamo annunciato questa volta non ci fermeremo più.”