“Interrare la ferrovia nel tratto che va da Roseto a Silvi significherebbe aprire nuove prospettive per per i territori che, non solo avrebbero assicurato il transito “del treno del futuro”, ma potrebbero acquisire una serie di aree di risulta preziose per la progettazione dello sviluppo organico sotto il profilo dell’ambiente, della salute pubblica e di una nuova moderna configurazione urbanistica delle città”
Sono state queste le parole pronunciate dal presidente della Provincia Camillo D’Angelo che si è fatto promotore dell’iniziativa che sta trovando terreno fertile tra i comuni coinvolti nel progetto. Un progetto che avrebbe bisogno di cospicui fondi per la sua realizzazione. Per questo motivo il sindaco di Roseto Mario Nugnes ribadisce l’importanza di un tavolo interistituzionale.
Camillo D’Angelo Presidente della Provincia di Teramo: “Il progetto di interramento della linea ferroviaria Adriatica nel tratto Silvi – Pineto e Roseto, è una sfida sospesa tra passato e futuro. Tra un passato, nel quale la ferrovia era segno stesso di progresso e alla strada ferrata si subordinavano le scelte urbanistiche, e un futuro nel quale quelle stesse scelte urbanistiche devono essere subordinate sì, ma ad un rinnovato rapporto tra l’uomo e l’ambiente. Un rapporto che non va inteso nell’ottica di uno sterile protezionismo, ma di una ritrovata ‘complicità empatica’, che sia portatrice di una rigenerazione urbana, in grado di collegare il centro alla spiaggia, coniugando prospettiva turistica, urbanistica e ambientale e nuovo sviluppo dei territori”.