La decisione del Viminale di autorizzare, per Pasqua, i viaggi all’estero ha sollevato numerose critiche tra gli albergatori anche in Abruzzo. Da un lato l’amarezza e le preoccupazioni economiche con la Pasqua ormai archiviata, a causa delle restrizioni anti Covid, dall’altro la frustrazione per le notizie che riguardano la possibilità di viaggiare per turismo verso l’estero, ora anche da una zona rossa, ma non in Italia.
Una situazione definita “paradossale”, dopo un anno di sacrifici, da parte del settore ricettivo, turistico e della ristorazione. Per gli operatori del settore si tratta di concorrenza sleale nei confronti delle attività che sono rimaste chiuse in vista di una ripartenza in sicurezza per la stagione estiva.
Gli operatori del settore alberghiero, stanno vivendo uno dei periodi di maggiore incertezza dall’inizio della pandemia e le speranze di un allentamento delle misure con l’arrivo della bella stagione, collegato a un possibile calo dei contagi, da sole non bastano.