Città sostenibili, benessere e qualità della vita sono i temi al centro degli interventi e delle tavole rotonde della terza e ultima giornata di lavoro all’Aurum di Pescara della prima edizione di Terrà, il forum nazionale sulla transizione energetica
Ospite di punta della mattinata è stato Oscar Farinetti, imprenditore fondatore di Eataly e Greenpea, promotore di un nuovo modo di produrre e acquistare in maniera sostenibile, perché il cambiamento è necessario, oggi più che mai, in funzione di una crescita consapevole che consenta di invertire la rotta.
«La sostenibilità passa anche attraverso il cambiamento dei nostri sentimenti», ha dichiarato Oscar Farinetti. «Io sono contrario alla decrescita felice, ma sono a favore di una crescita consapevole, quindi essendo in una società dei consumi, bisogna convertire la nostra offerta con questi nuovi sentimenti. Qualcuno dice che il tempo è scaduto.
Dobbiamo velocemente andare verso la sovranità energetica in Italia e nelle grandi città e creare l’energia che consumiamo. Eventi come questo forum organizzato a Pescara sono molto interessanti e per questo ringrazio sia il dottor Russo che l’assessore Campitelli. Le grandi aziende energetiche italiane ci dicono che se gli togliamo un po’ di burocrazia in due anni e mezzo ci portano all’80% di approvvigionamento energetico e questo è proprio il compito della politica. Poi, ha concluso, bisognerebbe imparare a produrre prodotti senza Packaging inquinanti e piantare circa mille miliardi di alberi nel mondo per dare un bel contributo al cambiamento e soprattutto imparare a rifare, riciclare e ripensare.»