Terremoto a Lanciano? No, solo un’esercitazione della Protezione civile degli Alpini. In realtà sarà simulata l’emergenza che normalmente segue un sisma di una certa rilevanza.
Venerdì mattina Lanciano si sveglierà come dopo una scossa di terremoto, ma i cittadini non dovranno stupirsi né preoccuparsi. Il clima di febbrile agitazione sarà voluto e controllato per mettere alla prove le capacità di risposta e di intervento dei soccorsi. La simulazione dell’emergenza post-sisma, dalle 7 del mattino, vedrà impegnati la Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Alpini – IV Raggruppamento, in collaborazione con l’ANA Squadra Majella Orientale e il Gruppo di Protezione Civile ‘Maurizio Rosato’ di Lanciano. Saranno circa 300 i volontari che, da varie città italiane, raggiungeranno Lanciano per prendere parte all’esercitazione. La scossa sismica immaginata per simulare l’intervento di soccorso è di intensità media: 4.5 della scala Richter. Gli effetti ipotizzati riguarderebbero in particolare alcuni fabbricati nel centro storico, ma la simulazione predisporrà anche un intervento necessario in caso di esondazione del fiume Sangro. L’esercitazione coinvolgerà le squadre di soccorso sanitario (Croce Bianca L’Aquila, sezione di Lanciano), le unità cinofile, gli scalatori alpini e l’unità radiomobile dell’ANA, oltre alle squadre specializzate in allestimento campi base, soccorso in caso d’alluvione e spegnimento incendi. La simulazione durerà oltre due giorni e avrà termine domenica mattina. L’occasione serve a testare tempestività e operatività del Volontariato di Protezione Civile dell’AN A, ma è utile anche per sensibilizzare la popolazione e verificare l’efficacia del piano per le emergenze del Comune di Lanciano.