“Servono misure choc per far partire la ricostruzione nel centro Italia e ridare speranza ai cittadini”. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Vito Crimi fa il punto sulla situazione nelle regioni colpite.
E’ lo stesso Crimi ad annunciare che “il decreto contenente le misure immediate arriverà la prossima settimana o al massimo entro fine mese in Consiglio dei ministri”. “Auspico che ci sia da parte del Parlamento – ha detto Crimi – la massima collaborazione, perché tutti vogliamo una ricostruzione in tempi rapidi e ben fatta”. Il testo, sul quale stanno lavorando gli uffici tecnici, conterrà anche misure riguardanti il sisma che a dicembre ha colpito la provincia di Catania e quelle necessarie a superare le criticità che ancora insistono in Abruzzo a dieci anni dal terremoto del 2009. Ma la maggior parte delle misure in adozione interesseranno i comuni del centro Italia.
Anche per quanto riguarda la ricostruzione pubblica, “che oggi è ferma”, Crimi ha parlato della “necessità di alleggerire le procedure” in quanto l’intero processo sconta, con qualche piccola eccezione, l’applicazione delle procedure ordinarie del codice degli appalti. Tra le priorità, il sottosegretario ha indicato la necessità di consentire che la progettazione e tutti i servizi tecnici fino alla soglia comunitaria vengano assegnati con affidamento al prezzo più basso; l’innalzamento della soglia per il ricorso alla procedura negoziata e la riduzione dei tempi di attesa per le procedure di assegnazione dei lavori. “Ma tutto ciò, conclude il sottosegretario, non può prescindere da uno sviluppo economico e sociale del territorio: l’obiettivo è scongiurare di ricostruire paesi bellissimi ma disabitati. E per farlo dobbiamo attirare le persone in quei territori e riportarci chi c’era. Questa è la scommessa più importante su cui dobbiamo essere tutti d’accordo”.
“Purtroppo il massimo che questo governo è riuscito a concepire è l’annuncio di un decreto senza fornire alcuna certezza sui passi urgenti da compiere per la ricostruzione e senza indicare quando approderà in Consiglio dei ministri”. Lo affermano Vincenza Labriola, Catia Polidori e Renata Polverini di Forza Italia.