Paura tra la gente ma nessun danno in Basso Molise per il terremoto di magnitudo 4.0, poi declassato a 3.8, che, all’1.51 della scorsa notte, ha svegliato la comunità di Montecilfone
Un piccolo centro in provincia di Campobasso, dove a 18 km di profondità si è verificato l’epicentro del sisma. Già nell’agosto del 2018 un’altra scossa ha interessato lo stesso paese creando danni in numerosi centri del Basso Molise, tuttora impegnati nella ricostruzione.
Vicino Montecilfone anche gli abitanti di paesi vicini come Palata, Guardialfiera, Larino, Santa Croce di Magliano, Casacalenda hanno avvertito in maniera forte la scossa tellurica dove, a conclusione di verifiche, non risultano danni. “Ho avvertito il terremoto forte – dichiara all’ANSA il sindaco di Montecilfone Giorgio Manes -, sono uscito di casa e, nel giro di qualche minuto, mi ha telefonato il Prefetto di
Campobasso e subito dopo sono giunti i Carabinieri del paese. Ho subito chiamato i Vigili e tecnici del Comune. La gente è uscita per strada, c’è stato all’inizio un po’ di panico ma poi è rientrato tutto”. Non risultano lesioni a scuole e strutture pubbliche.
La Diga del Liscione, sottoposta ad una serie di verifiche, non avrebbe riportato lesioni. Controlli anche al ponte Anacoreta, disposti dall’assessore regionale Michele Marone. L’epicentro del sisma, registrato all’1.51, è a 2 km dalla Diga del Liscione. “Stamattina abbiamo allertato l’Anas, direttore territoriale e la Provincia di Campobasso – dichiara l’assessore regionale Marone – che stanno effettuando le ispezioni su strade e ponti. L’Anas ha fatto una prima ispezione e non ci sono segnalazioni di danni”. Una squadra di tecnici è stata inviata dal presidente della Provincia di Campobasso, nonché sindaco di Larino, Giuseppe Puchetti, sul ponte Anacoreta (cosiddetto ‘ponte dello
Sceriffo’), lesionato dal sisma del 2018 e attualmente oggetto di limitazioni di transito per i veicoli di peso superiore alle 7 tonnellate. Anche in questo caso non ci sono state lesioni. La macchina operativa della Regione si è comunque messa immediatamente in moto. La Prefettura di Campobasso e il Servizio di Protezione Civile, in sinergia tra loro, hanno svolto il ruolo di raccordo e ascolto, per eventuali immediate
necessità, con le amministrazioni comunali del Basso Molise nei pressi dell’epicentro: Montecilfone, Palata, Larino, Guardialfiera e gli altri limitrofi”, ha dichiarato poi il presidente della Regione Molise, Francesco Roberti.