8 Marzo Abruzzo: tante le iniziative e le riflessioni

In occasione della Giornata Internazionale della Donna, sono diverse le manifestazioni dedicate a questa giornata istituita per ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche raggiunte dalle donne

A Teramo una delegazione del partito radicale porta mimose alle detenute del carcere di Castrogno. L’iniziativa si inserisce nella manifestazione “Un fiore per le donne”.  La Commissione Pari Opportunità della Provincia ha presentano i risultati delle attività e dei servizi del Centro Antiviolenza “La Fenice e di “Casa Maia” – i cui dati confermano la tragica escalation di violenza che si registra anche a livello nazionale e incontrato una delegazione di studenti delle scuole superiori.

Tredici le donne prese in carico dal Centro antiviolenza della Provincia (quattro sedi territoriali e una casa di accoglienza) dall’inizio di gennaio, altre sei ingressi sono programmati entro al fine di marzo. Anche i dati teramani confermano una escalation certamente nella richiesta di aiuto: il che può essere letto in due modi, aumento degli episodi di maltrattamento ma anche una maggiore capacità di reazione delle donne.

In provincia di Teramo sono dieci le donne che hanno trovato rifugio insieme ai figli in “Casa Maia”: qui trovano una equipe che li assiste sia da un punto di vista psicologico sia su aspetti più squisitamente pratici (legali e sociali) per facilitare un percorso di uscita dalla violenza e reinserimento personale e lavorativo. Cinque fra queste sono di nazionalità straniera. Settantadue, invece, le donne prese in carico dal centro antiviolenza nel 2023; solo 9 sono di nazionalità straniera.

Come detto in premessa, da gennaio 2024 si è notato un aumento esponenziale di richiesta di aiuto; tredici le donne prese in carico dal primo gennaio 2024, altri sei ingressi sono programmati da qui a fine marzo.

Altro dato interessante: la maggior parte delle donne hanno un diploma di scuola superiore (32); 22 hanno la licenza media, 15 sono laureate e 3 solo la licenza elementare. Il numero di donne occupate è superiore a quello delle donne senza occupazione.

Infine, il supporto psicologico e l’assistenza legale sono i servizi più richiesti. Il numero diretto del Centro è 0861-029009 (attivo anche il servizio WhatsApp) è inoltre collegato al numero nazionale 1522, ed al numero verde 800-174207.

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La Cia Chieti-Pescara si unisce alla celebrazione e al riconoscimento del ruolo fondamentale delle donne nel settore agricolo dell’Abruzzo. I recenti dati statistici evidenziano che oltre 15.000 imprese agricole sono guidate da donne nella regione, rappresentando il 35% del totale delle imprese agricole abruzzesi.
Questo dato, che supera la media nazionale, sottolinea il contributo straordinario delle donne abruzzesi alla crescita economica e al progresso sociale della regione. L’Abruzzo si piazza al quinto posto in Italia per l’incidenza di imprenditrici agricole, dimostrando un impegno senza pari nel promuovere l’eguaglianza di genere e l’opportunità imprenditoriale per le donne.
Tuttavia, è importante sottolineare che nonostante il significativo contributo delle donne nel settore agricolo, mancano provvedimenti dedicati nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e nella Politica Agricola Comune (PAC). Le agricoltrici sono state escluse dagli incentivi ad hoc della misura “Più Impresa”, non rifinanziata dall’ultima legge di Bilancio, e colpite dal netto peggioramento di “Opzione Donna”.

L’8, 9 e 10 marzo il sito naturalistico di San Demetrio ne’ Vestini celebrerà la forza delle donne, attraverso un progetto promosso dall’ATC – l’azienda speciale che gestisce le Grotte – in collaborazione con il Comune di San Demetrio ne’ Vestini, guidato dal sindaco Antonio Di Bartolomeo.
Nelle sale principali delle Grotte saranno allestiti spazi illustrativi dedicati alle donne, seguendo il cammino iniziato già lo scorso anno, affinché la natura possa offrire lo sfondo ideale alle storie di vita di grandi donne: Oriana Fallaci, Nilde Iotti, Federica Pellegrini, Samantha Cristoforetti, Maria Montessori, Rita Levi-Montalcini, Alice Rohrwacher.

A L’Aquila l’Istituto Cinematografico “La Lanterna Magica” ETS celebra la Giornata internazionale dei diritti della donna con l’ausilio della Settima Arte, La Lanterna Magica intende far conoscere agli studenti il vero significato di questa che tutti comunemente chiamiamo festa, ma che invece rappresenta una rivendicazione sociale di uguaglianza.
Agli Istituti Scolastici della Provincia dell’Aquila è offerta la possibilità di vedere in streaming due film distinti per fasce d’età seguiti dall’intervento di Martina Orlando, docente di Cinema e restauratrice cinematografica: un approfondimento basato sul contenuto del film, sul genere e sull’importanza della riflessione per le generazioni future attraverso il linguaggio cinematografico.

Segnaliamo, inoltre, una ricerca del Consiglio Nazionale dei Giovani – EU.R.E.S. dal titolo: “Retribuzione lorda media delle giovani donne di oltre 4 mila euro inferiore a quella degli uomini”, che mette in luce come esistano ancora discriminazioni economiche e professionali.

● Nel 2022 la retribuzione lorda media annua dei giovani (15-34 anni) lavoratori dipendenti del settore privato ammonta a 15.616 euro, pari al 68,4% della retribuzione media del totale dei lavoratori del settore (22.839 euro), con un differenziale di 7 mila euro. A fronte di una retribuzione media di 17.436 euro per la componete maschile (15-34 anni), quella femminile scende a 13.233 euro annui, con un differenziale di oltre 4 mila euro, peraltro in crescita di 188 euro rispetto al 2018, in netta controtendenza rispetto ad una prospettiva di parità.

● Il linguaggio usato negli annunci di lavoro spesso sembra indicare una preferenza di genere, declinando soltanto al maschile la mansione ricercata, perpetuando stereotipi obsoleti.

● I giovani di oggi, nel 2050, si troveranno a fronteggiare un’età di pensionamento che si aggira attorno ai 73,6 anni. A quell’età, l’importo della pensione previsto ammonterà in media a 1.561 euro lordi al mese, che si traduce in 1.093 euro al netto delle imposte. Il dato aggregato nasconde un divario significativo: solo 1.041 euro per le donne, contro i 1.134 euro per gli uomini.