Campagna elettorale, il leader della Lega Matteo Salvini è arrivato nel tardo pomeriggio all’auditorium Flaiano.
Il vicepremier è arrivato alle 18:15 per presentare il suo libro dal titolo “Controvento l’Italia che non si arrende”. L’evento è stato anche l’occasione per presentare la candidata della Lega Abruzzo alle elezioni europee, Laura Cucchiarella e i 32 candidati del partito alle comunali di Pescara e i 26 candidati alle comunali di Montesilvano. Salvini prendendo la parola ha ricordato il 7,5% ottenuto dalla Lega alle scorse elezioni regionali in Abruzzo e il 10% ottenuto nel comune di Pescara ringraziando per questo i pescaresi. Il Leader della Lega, parlando delle elezioni europee dietro lo slogan “Più Italia e meno Europa”, ha annunciato che il suo partito ha presentato due proposte di legge per tutelare e salvaguardare gli investimenti fatti dalle imprese balneari italiane minacciate dalla Bolkestein. “Vi dico una notizia fresca fresca. La Lega ha infatti presentato proprio ieri in Parlamento
due proposte di legge per tutelare il lavoro e il sacrificio dei balneari che su quelle spiagge hanno sudato e faticato”. Queste le parole del vice premier in merito alla questione del rinnovo delle concessioni balneari in Italia.
Sul nuovo libro Salvini ha affermato che è un autoritratto e insieme un manifesto, ma soprattutto, un inno alla libertà e alla felicità politica.
“La passione per la politica, ha affermato il vicepremier, mi ha travolto fin da quando ero ragazzo. Significa lottare per quello in cui credo, senza mai perdere il contatto con la gente, sapendo di dare fastidio a molti come dimostrano i dossieraggi, i processi finiti nel nulla, il fango e le violenze che la Lega ha subìto e subisce”.
Il Ministro delle Infrastrutture si è anche soffermato sugli scenari europei.
“Io posso dire stasera a Pescara, senza paura di essere smentito dopo le elezioni, che la Lega non voterà mai Ursula von der Leyen presidente della Commissione Europea o Mario Draghi o chi ci ha portato in queste condizioni”.
La riforma della giustizia è un’urgenza nazionale”, ha affermato ancora Salvini che in merito alla separazione delle carriere, ha detto:
“È normale che chi ti accusa poi abbia lo stesso percorso di chi ti giudica? È come se in una partita l’arbitro ad in certo punto si mettesse la maglietta di una delle due squadre. Avere gli accusatori separati da coloro che giudicano mi sembra una sorta di buon senso e buon gusto. Ritengo giusto – ha concluso – che come tutti gli altri lavoratori, anche i giudici se sbagliano sulla pelle dei cittadini debbano pagarne le conseguenze, quindi, la responsabilità civile dei magistrati che sbagliano”.