Prati di Tivo: riprese sul Gran Sasso le ricerche dell’escursionista disperso

Terzo giorno di ricerche di Giorgio Lanciotti, l’escursionista di 35 anni disperso sul Corno Grande. Le operazioni, ostacolate ieri dalla nebbia, sono riprese oggi. Sul tema della sicurezza al Tg8, Daniele Perilli, presidente Cnsas

Sono riprese questa mattina le ricerche di Giorgio Lanciotti, il 35enne, disperso al rientro da un’escursione sulla vetta del Corno Grande, sul Gran Sasso.

Ieri pomeriggio, le operazioni erano state sospese a causa della fitta nebbia che aveva reso impossibile qualsiasi intervento, costringendo gli elicotteri a rimanere terra.

Nonostante ciò, le squadre di volontari e i vigili del fuoco hanno continuato a perlustrare la zona fino al calare della luce, purtroppo senza successo. Via terra si sono mosse anche le squadre composte da oltre 30 operatori.

A coordinare l’intervento è stato il posto di comando avanzato allestito sul piazzale dei Prati di Tivo in un furgone dei vigili del fuoco a bordo del quale ha operato personale esperto in topografia applicata al soccorso.

Lanciotti era stato visto l’ultima volta mentre pranzava al rifugio Franchetti. La sua auto è stata trovata parcheggiata nei pressi di Cima Alta, suggerendo che avesse preso una via alternativa per salire fino alla Madonnina.

Dopo l’avvistamento al rifugio Franchetti nessuno l’ha più visto, l’unica prova del suo arrivo in vetta è il video da lui pubblicato sui social. Le ricerche continuano senza sosta ma con il passare delle ore le speranze di trovare Lanciotti in buone condizioni si stanno affievolendo.

Le squadre di soccorso continuano a lavorare instancabilmente nella speranza di riportare il giovane a casa sano e salvo. La famiglia e per gli amici di Giorgio sono tutti coi in fiato sospeso nella speranza che le ricerche possano concludersi il prima possibile con una notizia positiva.

E in merito alla sicurezza in montagna e all’incremento di incidenti, ospite del direttore Carmine Perantuono a Il Fatto, Il presidente del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo Daniele Perilli.

L’esperto spiega che stiamo andando verso uno dei periodi più delicati di tutto l’anno, soprattutto per i cambiamenti repentini del tempo. Per questo, dice Perilli bisogna andare preparati, fare attenzione e non superare i propri limiti per evitare incidenti che possono essere anche irreparabili. L’intervista integrale andrà in onda stasera alle 19.00 sulla nostra emittente.