Che l’unione faccia la forza non è solo un motto di saggezza popolare, ma oggi più che mai, con l’ulteriore rincaro dei costi dell’energia annunciato per l’ultimo trimestre del 2022, può essere una strategia di sopravvivenza contro il famigerato caro bollette
La possibilità di organizzarsi in gruppi di acquisto per risparmiare comprando in maniera condivisa luce e gas, a cui stanno pensando molti pubblici esercizi, potrebbe essere la strada maestra da percorrere anche per i condomini, in attesa di soluzioni governative più efficaci.
Giuseppe Cellini, amministratore di condominio e già presidente regionale dell’Anaci, l’associazione nazionale di amministratori di condominio e immobili, spiega quali sono le difficoltà da fronteggiare in questo momento.
«I bilanci di previsione approvati non tengono conto dei prossimi aumenti del costo dell’energia, quindi sarà difficile far quadrare i conti». Per la realizzazione di gruppi di acquisto il problema principale è trovare un interlocutore tra le aziende fornitrici, considerato anche che le piccole stanno chiudendo, spiega al Tg8 Walter Vallese, ingegnere e collaboratore tecnico di Giuseppe Cellini.
«Una delle possibili soluzioni potrebbe giungere dal Governo, che, per venire incontro ai consumatori, dovrebbe rinunciare a una parte degli utili proveniente dalle società partecipate che forniscono energia. Inoltre sarebbe auspicabile che si andasse verso la scelta dei condomini di autosufficienza energetica con l’installazione di impianti di energia rinnovabile come il fotovoltaico e il minieolico con accumulatore, che consentirebbero anche di immettere in rete l’eccedenza della produzione a beneficio della collettività.»