Stop al caro vita e al caro bollette. Con questo slogan rappresentati di Cgil, Cisl e Uil si sono ritrovati in presidio davanti la Prefettura di Chieti per denunciare le crescenti e quotidiane difficoltà di lavoratori, famiglie e pensionati
Dito puntato contro l’inflazione in doppia cifra, gli aumenti sconsiderati dei beni di prima necessità e le bollette energetiche raddoppiate e triplicate. Tutte criticità che stanno ponendo seri problemi di sopravvivenza a famiglie, pensionati e lavoratori. I sindacati chiedono al governo nazionale di intervenire su vari fronti a partire dal predisporre nella prossima legge di bilancio interventi strutturali e duraturi e non semplici bonus.
Inoltre, si deve prevedere la riduzione della tassazione su lavoratoti e pensionati e prevedete una seria lotta alle speculazioni finanziarie. Infine, bisogna anche intervenire sugli extra profitti realizzati negli ultimi anni nel settore farmaceutico e delle armi.
Una delegazione ha, poi, incontrato il Prefetto per chiedere alle istituzioni locali di fare la loro parte e auspicando un tavolo permanente con amministratori e parti sociali per un confronto costante.