Ennesimo doppio episodio sempre sulla stessa tratta Pescara-Chieti e sempre con protagonista un branco di giovani sui bus solo in cerca di risse: “Il 15 e il 18 coltelli, spray al peperoncino, altri passeggeri in fuga e minacce all’autista” ci racconta e denuncia Patrizio Gobeo della Filt Cgil. Oggi nuovo incontro in azienda
Prima gli schiamazzi negli ultimi posti, poi i toni che si fanno alti: il resto è la cronaca di due ennesimi episodi di violenza sui bus della TUA secondo gli autisti “ormai terreno di gruppetti che vi salgono a bordo solo per creare disagi, innescare risse e spaventare gli altri passeggeri”. Il primo il 15 alle 18, il secondo il 18 alle 21: stesso gruppetto, sembrerebbe, stesso copione. Urla, spintonate, minacce all’autista, coltelli nell’aria, passeggeri in fuga alla prima fermata utile e spray urticante sul bus un attimo prima di darsi alla fuga. La tratta è la Pescara-Chieti, questi due ultimi episodi in ordine di tempo ce li racconta Patrizio Gobeo della Filt Cgil, pochi minuti fa, prima di una riunione aziendale convocata per altre questioni, “ma che di certo ci auspichiamo ci dia risposte certe e praticabili subito come ad esempio l’utilizzo di bus, ce ne sono, che hanno una protezione intorno all’autista”.
“Di certo il problema non conosce, più, confini tanto che ogni giorno abbiamo segnalazioni e casi in ogni angolo d’Abruzzo. Per questo – conclude Gobeo – presto scriveremo ai quattro prefetti affinchè vengano coinvolti in quello che per noi autisti è diventato un lavorare col terrore”.