“Pronti ad andare avanti senza lasciarci intimidire”: così al Tg8 Emilio Brighigna, titolare della pizzeria Carpe diem in procinto di inaugurare anche a Chieti scalo dove mercoledì sera è stata data alle fiamme parte della struttura
Un incendio doloso secondo la Scientifica che ha trovato tracce di benzina e inneschi.
Tracce di benzina data alle fiamme con appositi inneschi, rinvenuti dalla Scientifica giunta sul posto, dopo che l’intervento tempestivo dei Vigili del fuoco è riuscito a evitare che l’incendio si propagasse anche alle abitazioni vicine: è il quadro che si sono trovati davanti gli agenti arrivati mercoledì sera davanti alla pizzeria Carpe diem in viale Benedetto Croce, all’angolo con via Campobasso, a Chieti Scalo, dove sono in corso i lavori di sistemazione dell’esercizio commerciale, la cui apertura era prevista per il 29 settembre.
L’incendio, di chiara matrice dolosa, ha provocato danni ancora da quantificare alla veranda e agli infissi del locale, dove un tempo insisteva il pub l’altro Vinota, ma non servirà a scoraggiare il titolare Emilio Brighigna, 31 anni originario di Marano di Napoli e residente a Pescara, già proprietario di altre pizzerie a Montesilvano, Spoltore e L’Aquila e della gelateria Rivareno a Montesilvano.
«Cambieremo gli esterni della pizzeria danneggiati dalle fiamme e faremo in modo di inaugurare comunque per il 15 ottobre», annuncia Brighigna, che alla stampa ha rivelato di essere già stato minacciato. Il peggio dunque è stato evitato grazie alla prontezza dei Vigili del fuoco e alla vernice ignifuga della veranda del locale, due fattori che hanno evitato che le fiamme si propagassero anche alle abitazioni vicine con conseguenze ben più gravi. Intanto il sindaco di Chieti, Diego Ferrara, esprime solidarietà a Brighigna e annuncia di rafforzare il controllo sociale e legale in città.
«Abbiamo ricevuto tanta solidarietà e questo ci fa piacere perché ci dà la carica per andare avanti», ha dichiarato Emilio Brighigna. «Al momento non abbiamo un’idea su chi possa essere stato, ma ci viene da pensare che forse abbiamo dato fastidio a qualcuno».