I sindaci di Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto con i presidenti degli Ordini degli avvocati, e altri amministratori, oggi a Roma per sollecitare una proroga della chiusura dei presidi di almeno 2 anni.
Non si ferma la mobilitazione dei sindaci per salvare i tribunali di Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto. Oggi a Montecitorio una serie di incontri a cui prenderanno parte i quattro primi cittadini insieme ad altri tra esponenti politici, avvocati e presidenti degli Ordini degli avvocati. Imperativo d’obbligo è ottenere una nuova proroga della chiusura dei quattro cosiddetti “Tribunali minori”. A coordinare la trasferta romana di oggi il sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio: con lui i colleghi Casini (sindaco di Sulmona), Menna (sindaco di Vasto) e Pupillo di Lanciano. A Roma chiederanno ai capigruppo parlamentari che sollecitino l’approvazione degli emendamenti destinati a posticipare la chiusura dei Tribunali in questione, emendamenti a firma di alcuni politici abruzzesi.
I 4 sindaci abruzzesi fanno sapere di aver ricevuto l’ok ad esser ricevuti dal sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto.
In sintesi si chiede il rinvio della chiusura dal 14 settembre 2022 alla stessa data del 2024. I sindaci delle quattro città interessate dalla paventata soppressione hanno organizzato anche un evento unitario, seppure a distanza, davanti ai quattro Palazzi di Giustizia sabato prossimo (29 maggio) alle 11:00.
Alla manifestazione di Lanciano ( ingresso del Tribunale in via Fiume) sono stati invitati a partecipare i 41 Sindaci dei Comuni ricadenti nell’ambito territoriale di competenza del Tribunale di Lanciano, presidio di giustizia di riferimento per oltre 150.000 cittadini e della più grande zona industriale metalmeccanica del centro sud Italia, la Val di Sangro.