Oggi pomeriggio, all’Aurum, incontro conclusivo nell’ambito del Dibattito Pubblico sul progetto di raddoppio della ferrovia Roma- Pescara. All’ingresso un sit-in di protesta
Se questa mattina al Tg8 il sindaco Giorgio Di Clemente si diceva fiducioso sul fatto che RFI mantengasi diceva fiducioso sul fatto che RFI mantenga le promesse, nel pomeriggio all’esterno dell’Aurum un sit-in di protesta di residenti e comitati: hanno chiesto, nuovamente, la modifica del progetto. Un Dibattito Pubblico durato ben 75 giorni, a partire dal primo incontro datato 23 febbraio.
” Attenzione e imparzialità nell’interesse di tutti – ci spiega Iolanda Romano, Coordinatrice dibattito pubblico Roma-Pescara – sono stati i concetti guida nel corso dell’incontro conclusivo di oggi che, di fatto, segna un punto di confronto democratico. Pur nei tempi stretti, ben 15 gli incontri organizzati facendo tappa anche nei singoli comuni coinvolti. Tutte le voci hanno avuto spazio, anche quelle più critiche. E’ importante che il processo sia stato trasparente in ogni sua fase: ora la valutazione conclusiva verrà inviata alla Conferenza dei Servizi in attesa della decisione finale”.
La coordinatrice del Dibattito Pubblico Iolanda Romano ha illustrato a una platea di partecipanti in presenza e collegati da remoto il documento finale che sintetizza tutte le istanze, le criticità, i dubbi, le proposte e i bisogni emersi dal territorio in questi mesi di Dibattito Pubblico. Un testo di oltre quaranta pagine che approfondisce tutti i temi chiave che sono stati affrontati in sede di Dibattito, dagli espropri all’adeguamento della viabilità, e che cita direttamente i diversi Quaderni degli Attori pervenuti (58 in totale). Ampio anche lo spazio dedicato a tutte le varianti proposte dai cittadini, dai comitati e dalle istituzioni, specialmente a quella denominata “Variante Chieti-Manoppello”, la più discussa. “La Variante Chieti-Manoppello” – specifica la coordinatrice Iolanda Romano nell’introduzione della Relazione Conclusiva – “è stata portata alla dignità di una vera e propria proposta progettuale”: all’interno della Relazione, infatti, questa viene dettagliatamente illustrata, così come viene approfondita anche la sua ingegnerizzazione, elaborata nel corso degli incontri dai tecnici RFI e Italferr. Accanto a questa, sono state esaminate anche altre varianti come quella di Scafa e di Alanno.
Contestualmente alla presentazione, la Relazione Conclusiva è stata inviata alla Commissione Nazionale Dibattito Pubblico e alla Conferenza dei Servizi, unico organo deputato ai sensi di legge a decidere in merito alle modalità effettive di realizzazione dell’opera. La Conferenza dei servizi, così come previsto per le opere comprese nel PNRR, dovrà esprimersi sul progetto RFI indicando le eventuali modifiche da apportare al progetto e le ragioni che la hanno indotta ad accogliere o non accogliere eventuali proposte.