Nelle parole del presidente Umberto Realfonzo lo stato della Giustizia Amministrativa nella nostra regione nel giorno dell’inaugurazione dell’Anno Giudiziario del TAR.
Dati inevitabilmente ancora molto condizionati dalla pandemia tra arretrati e udienze straordinarie per recuperare i due anni di quasi paralisi delle attività a causa del Covid. Nonostante tutto, il lavoro non si è mai interrotto e l’impegno profuso è stato al massimo del personale pur alle prese con una situazione non facile.
Dal 1 gennaio 2021 al 31 dicembre 2021 sono stati depositati 425 ricorsi. 1221 i provvedimenti adottati. I fascicoli definiti sono stati 902, 400 con sentenza. È diminuito il numero dei ricorsi pendenti che sono 1431.
” Quest’anno abbiamo fatto meglio dello scorso anno recuperando con enormi sforzi il terribile anno del primo Covid – spiega il Presidente del TAR Abruzzo Realfonzo -. Possiamo quantificare in un bel 40 per cento il recupero dell’arretrato che non è di certo andato a discapito della serietà delle decisioni. Del resto l’85% delle nostre sentenze o non viene appellato o se appellato l’appello viene respinto. Numeri questi per noi di grande soddisfazione”.
Tra i provvedimenti più significativi la sentenza che ha ritenuto legittimi i provvedimenti assunti dalla Regione In ordine alle restrizioni legate al Covid ma anche quelli relativi a vari appalti.
Quanto al futuro il presidente lo tratteggia in grigio: “Se non ci aiutano da un punto di vista del personale non riusciremo a fare di più. Chi verrà dopo di me, essendo questo il mio ultimo anno, dovrà vedersela con una situazione difficile. Io stesso ho steso 52 decisioni, a cui non ero nemmeno tenuto, ma che ho fatto per spirito di corpo. I nostri magistrati hanno fatto più del doppio a loro richiesto. Impossibile di più. La classe forense e quella politica dovrebbero comprendere”.
Dalle 11 la cerimonia, con ingressi contingentati e nel rispetto delle norme anti contagio, in diretta streaming sul canale YouTube di Rete8.