Si annunciano battaglie legali per cercare di convincere Rfi a rivedere il progetto di raddoppio della linea ferroviaria Pescara-Roma. Il ricorso alla magistratura potrebbe, infatti, essere l’unico modo per evitare che sui territori interessati dalla realizzazione dell’infrastruttura piovano decisioni non condivise
L’ultima doccia fredda riguarda l’assenza totale di considerazione delle varianti al progetto di Rfi, come quella dell’interporto, presentata da comuni e comitati e totalmente ignorata al tavolo del comitato Via per la valutazione di impatto ambientale, scatenando rabbia e delusione in cittadini e amministratori.
Dunque ora la battaglia contro il raddoppio della ferrovia Pescara-Roma si sposta sul piano legale: dopo il Comferr, comitato ferrovia, anche il Comune di Chieti infatti si dice pronto a coinvolgere la magistratura.
«Rfi ignora le varianti al progetto presentate dai comitati e dai Comuni, per questo iniziamo a dire no al progetto in toto», spiega Hermo D’Astolfo, portavoce del Comferr, il comitato ferrovia, che si appella ai cittadini, chiedendo il sostegno economico anche attraverso il 5 per mille in previsione delle prossime battaglie legali.
https://www.youtube.com/watch?v=sqLdHNkAytE