Il corpo senza vita dell’operaio 44enne romeno, Dorel Vaduva, è stato individuato nell’auto non molto distante dal luogo dell’ultimo avvistamento: a darcene conferma il sindaco di Loreto Renato Mariotti. La sua auto in una scarpata vicino al fiume Tavo
A trovare l’auto con il cadavere è stato un uomo che stava raccogliendo la legna. Lanciato l’allarme, sul posto sono arrivati i Vigili del Fuoco e i Carabinieri della Compagnia di Montesilvano , che hanno subito avviato gli
accertamenti. Il corpo è stato trovato a bordo dell’Audi dell’uomo, la stessa con cui si pensava che il 44enne si fosse allontanato.
In base ad una prima ricostruzione, l’uomo sarebbe rimasto vittima di un incidente: uscito di strada, il veicolo sarebbe caduto in un dirupo, finendo la sua corsa in una zona estremamente impervia. Le ricerche dell’uomo, scattate subito dopo la denuncia presentata dai familiari, erano andate avanti per diversi giorni, ma non avevano dato esito.
Dorel Vaduva, questo il suo nome, ha fatto perdere le sua tracce mercoledì 31 gennaio, da quanto la madre lo ha visto per l’ultima volta: la donna, infatti, ha tentato di chiamarlo verso le 19 di quella sera senza ricevere alcuna risposta.
Da lì in poi il cellulare di Dorel è risultato sempre spento e quando i parenti non l’hanno visto rincasare è stato lanciato l’allarme. Secondo le informazioni fornite dai familiari, l’uomo si era allontanato a bordo della sua Audi A3 con targa EA388KR, facendo perdere ogni traccia. Ed è proprio all’interno della sua auto che è stato trovato poco fa: senza vita, forse dal giorno della scomparsa ma questo sarà l’autopsia a dirlo con precisione spiegando le motivazioni del decesso.
Single, conduceva una vita normale e, almeno in questa prima fase, non ci si riesce a spiegare quali
siano le ragioni del suo mancato rientro a casa. Alla madre, in particolare era legatissimo. Ha anche una figlia
che non vive con lui ma con la ex moglie da cui era separato.
Subito si era attivata anche la Prefettura con un tavolo di coordinamento per organizzare le ricerche tra operatori di soccorsi e forze dell’ordine. Nella stessa giornata della denuncia un elicottero della polizia ha sorvolato per diverse ore sopra Loreto e nei comuni limitrofi, da Pianella a Penne, fino alla costa di Città Sant’Angelo, Montesilvano e Pescara.
Il 44enne lavorava come operaio in una ditta loretese e viveva in affitto a Passo Cordone. Ad un amico di Pescara, pochi giorni prima della scomparsa avrebbe confessato di voler tornare in Romania e che si sarebbero visti per un saluto: aveva parlato di voler andare a lavorare con un cugino in una ditta di smaltimento materiali ferrosi. Ma Dorel Vaduva ha fatto perdere le proprie tracce prima di quel saluto e oggi il suo ritrovamento ancora tutto da chiarire.