Muore a 84 anni Claudio Palma, lo storico preside del liceo classico D’Annunzio di Pescara. Ha diretto la Cgil scuola tra la fine degli anni 60 e gli inizi degli anni 70 ed è stato insegnante di Lettere al liceo scientifico Da Vinci, poi preside al Galilei e infine l’approdo al Classico, dal 1990 al 2004.
Il decesso è dovuto a complicanze accumulate in tre settimane di degenza ospedaliera. Domani alle 10 si terranno i funerali nella chiesa di San Giuseppe, a Pescara.
Unanime il cordoglio del mondo politico e istituzionale. Claudio Palma, infatti, anche dopo la pensione nel 2004 ha continuato a far parte della vita culturale pescarese: faceva parte della storica giuria dei sette saggi del Comune che ogni anno determina l’assegnazione del Ciattè d’oro e da presidente dell’associazione “Alumni del liceo classico” ha continuato a mantenere il legame con la sua amata scuola.
Cordoglio è stato espresso dal sindaco di Pescara, Carlo Masci, su Facebook:
“Oggi Claudio Palma ci ha lasciato. Pescara perde uno dei suoi uomini migliori, per me ancora adesso era il Preside del Liceo Classico, con il quale ho avuto modo di confrontarmi sempre con il massimo rispetto nel lungo periodo in cui sono stato assessore alla Pubblica Istruzione al Comune. Ci siamo molto stimati, abbiamo avuto un grande rapporto di collaborazione, anche se da posizioni politiche diverse. Da sindaco l’ho ritrovato con piacere tra i Saggi per l’assegnazione dei Ciattè d’oro, dove ha continuato a mostrare il suo proverbiale equilibrio e la sua grande saggezza. Mi mancheranno la sua voce pacata e i suoi ragionamenti concreti. Condoglianze sentite alla famiglia”.
L’ex parlamentare Gianni Melilla lo ricorda così in una nota:
“Claudio Palma ci ha lasciati. Con altri docenti socialisti e comunisti Claudio Palma alla fine degli anni 60 e inizi degli anni 70 dirigeva la Cgil Scuola. E in quegli anni lo conobbi da militante del movimento studentesco. Claudio Palma dialogava con noi studenti che allora eravamo più a sinistra del PCI, il suo partito. A Pescara erano centinaia i giovani studenti che militavano nel Manifesto e in Lotta Continua. Giovani che avevano il “mito” della classe operaia e simpatizzavano con la Cgil grazie alla lungimiranza di professori come Claudio Palma, Erminio Anchini, Nino D’Intino, Renato Guarino, Gianfranco Di Pietro e sindacalisti di valore come Silvano Mariani, Antonio Carocchi, Vincenzo Brocco, Piero D’Andreamatteo, Antonio Corneli. Claudio poi lo ritrovai alla sezione PCI Grimau di via Rigopiano, di cui fu uno dei principali dirigenti. Il suo mondo era la scuola pubblica e divenne Preside del Liceo Classico di Pescara. Ha formato centinaia di giovani ai valori della Costituzione e sono certo che molti lo ricorderanno con affetto e gratitudine. Io l’ho sempre stimato e rispettato e negli ultimi anni abbiamo condiviso la stessa amarezza per la condizione della sinistra italiana. Sono vicino al dolore dei suoi familiari e dei compagni che hanno condiviso la sua militanza nella Cgil e nel PCI-PDS-DS”.