Momenti di grande paura sono stati vissuti stamani dai residenti di via Roma a Pescara. Dai cassonetti dell’immondizia, a ridosso di un istituto di credito, si sono sprigionate le fiamme ed una intensa colonna di fumo che ha annerito la facciata dello stabile. S’indaga sull’origine del rogo senza tralasciare nessuna ipotesi
Erano da poco passate le 8 di questa mattina quando dai cassonetti dell’immondizia a ridosso dell’Istituto Banca Intesa San Paolo in via Roma angolo via Fiume a Pescara sono sprigionate le fiamme alte decine di metri. Subito dopo si è levata anche un’intensa colonna di fumo nera che ha annerito la facciata dell’istituto di credito. La banca è stata chiusa per motivi di sicurezza. Danneggiato seriamente uno dei locali adiacente all’isola ecologica. Danni ingenti anche ai locali situati al primo piano. Sul posto sono prontamente intervenuti i Vigili del Fuoco e gli agenti della Questura di Pescara e della Polizia Locale. L’intera area è stata transennata per consentire le operazioni di spegnimento. Non si esclude nessuna ipotesi sull’origine del rogo neanche quella legata agli anarchici, anche se sul posto non sono stati trovati messaggi di rivendicazione. Stanno indagando Squadra Mobile, Volanti ed anche la Digos, anche quest’ultima, con un proprio dirigente, sul posto per volontà del Questore per valutare eventuali matrici anarchice, vista la protesta che sta divampando in Italia per la vicenda Cospito. In mattinata agenti della Squadra Mobile anche presso la cittadella della sicurezza in Viale Circuito per visionare le immagini delle telecamere di video sorveglianza poste su Corso Vittorio Emanuele.
Grande spavento tra i residenti ed i tanti cittadini che si recano in centro per raggiungere il posto di lavoro. Spaventati anche i tanti studenti che ogni mattina transitano lungo le vie del centro a ridosso di Corso Vittorio Emanuele per raggiungere la scuola media “Pascoli” a poche decine di metri di distanza. In via precauzionale sono state fatte evacuare decine di famiglie. Le attività di messa in sicurezza dell’area interessata sono state immediatamente effettuate, gli agenti della Polizia Locale, e delle Forze dell’Ordine hanno tutelato l’incolumità dei passanti. La situazione sta tornando alla normalità, sono state avviate le procedure per verificare le cause dell’incendio. Infine l’Arta Abruzzo conferma che i dati della centralina fissa presente nella zona dell’incendio escludono sostanze inquinanti.
I dati della centralina fissa più vicina, situata in via Firenze, escludono la presenza di sostanze inquinanti, mentre sono corso le analisi di laboratorio sulla qualità dell’aria prelevata nella zona: a spiegarlo è Arta Abruzzo, i cui tecnici sono intervenuti questa mattina per l’incendio divampato in pieno centro a Pescara. L’aria ambiente è stata prelevata sul luogo dell’incendio
mediante l’utilizzo di sacche ‘tedlar’, sulla quale sono in corso gli esami di laboratorio. Nella giornata di domani saranno disponibili i valori delle analisi volti a rilevare, in particolare, l’eventuale presenza di composti organici volatili (principalmente benzene, toluene e xilene). Non destano alcuna preoccupazione, inoltre, le acque di spegnimento che sono confluite nel ‘pozzetto’ di via Roma e saranno incanalate
direttamente in depuratore.
“L’Agenzia – ha dichiarato il direttore generale, Maurizio Dionisio – ha immediatamente attivato le proprie strutture per rilevare l’eventuale presenza di sostanze tossiche nell’aria. Arta Abruzzo in queste ore proseguirà il lavoro di analisi e di indagine tramite i propri laboratori e le centraline ubicate nelle zone limitrofe al luogo interessato dall’incendio. I tecnici dell’Agenzia continueranno ad espletare, senza sosta, tutte le procedure di controllo, verificando le possibili ricadute in termini ambientali e di salute pubblica causate dall’incendio”.