Pescara: La Notte dei Serpenti incanta la città / FOTO

La Notte dei Serpenti incanta Pescara, evento voluto dal presidente Marsilio e realizzato dal Maestro Melozzi, in un sorta di contaminazione del dialetto o come detto dal maestro “pop-izzarlo”. Sul palco oltre all’orchestra diretta da Melozzi, Giusy Ferreri che si è esibita nella struggente Mare Maje e Gianluca Grignani

Non più luoghi comuni ma l’Abruzzo dello stupore. Il serpente come simbolo quasi esoterico.Una folla ha cantato tutta la sera allo Stadio del Mare di Pescara durante la prima edizione de “La Notte dei Serpenti”, il concertone ideato e diretto dal Maestro Enrico Melozzi

L’evento è nato per celebrare la cultura abruzzese e la tradizione musicale della regione, promosso e finanziato dalla Regione Abruzzo, fortemente voluto dal Presidente della Regione Marco Marsilio e realizzato in collaborazione con il Comune di Pescara.

«Abbiamo voluto puntare fortemente sulla valorizzazione della cultura popolare e il saltarello rappresenta l’Abruzzo e le sue tradizioni musicali – sono le parole di Marco Marsilio, Presidente della Regione Abruzzo dal palco pescarese – La Notte dei Serpenti deve diventare un elemento che caratterizza il nostro territorio, proprio con la rivisitazione delle musiche che hanno tracciato la storia dei nostri paesi, dei diversi momenti dell’agricoltura e della pastorizia, delle feste ad essa collegate. Il primo appuntamento di oggi a Pescara nasce da una mia forte convinzione di valorizzare le nostre radici, a partire dagli antichi momenti di festa. Viviamo in un’epoca in cui è entrato in crisi il mondo della globalizzazione caratterizzato da standard uniformi e linguaggi interscambiabili. Si sente sempre più bisogno di riscoprire le proprie radici più autentiche e genuine. Con la competenza e le esperienze che Enrico Melozzi ha saputo mettere in campo puntiamo a un happening che deve diventare punto di partenza per la diffusione di queste tradizioni musicali su tutto il territorio nazionale e internazionale. La partecipazione e la presenza di artisti di fama servirà per far uscire questo appuntamento dai confini regionali e richiamare pubblico da ogni parte d’Italia».

«Come accaduto nei campi di cotone americani, dove i canti degli schiavi hanno dato origine al blues, così i canti popolari abruzzesi trovano le loro origini nelle nostre campagne, dove i lavoratori cantavano per esorcizzare la paura di morire dovuta alle condizioni estreme in cui si trovavano, motivo per cui i canti popolari si avvicinano al sacro – ha raccontato al microfono di Rete8 Enrico Melozzi, ideatore e direttore artistico e musicale de La Notte dei Serpenti – Con La Notte dei Serpenti ho voluto azionare un doppio meccanismo per celebrare questa parte del nostro patrimonio culturale e per trasmettere la bellezza e la poesia di questa lingua: “pop-izzare” il dialetto, ovvero dare una nuova veste ai canti dialettali attraverso una delle più particolari voci pop italiane, quella di Giusy Ferreri; “dialettizzare” il pop, traducendo in dialetto alcune delle canzoni di Gianluca Grignani che hanno segnato la storia della musica italiana. Sono felice che questo evento celebrativo di una parte molto importante del patrimonio culturale abruzzese possa arrivare a tutti gli italiani, anche quelli che si trovano all’estero, grazie a uno speciale che prossimamente andrà in onda in tv».

Sul palco, l’Orchestra dei Serpenti e il coro, composti da musicisti e cantanti per la maggior parte abruzzesi, di origine o di nascita, diretti dal Maestro Enrico Melozzi. E poi due grandi nomi del panorama musicale italiano: GIUSY FERRERI e GIANLUCA GRIGNANI.

 

 

Barbara Orsini: