Reazioni diverse all’ordinanza che introduce limitazioni “all’utilizzo di fonti e di strumenti per emissioni sonore e il divieto di consumo di alcolici nel centro storico dal 16 marzo al 2 aprile”
«L’ordinanza firmata dal sindaco Carlo Masci sul centro storico ha raccolto i suggerimenti che abbiamo dato dal primo momento per non colpire indistintamente tutte le attività economiche. I pubblici esercizi con autorizzazione alla musica in base agli articoli 68 e 80 del Tulps potranno infatti continuare le loro attività anche dopo la mezzanotte, a differenza degli altri esercizi che invece dovranno cessare la musica alla mezzanotte: riteniamo questa decisione un punto di equilibrio vista la temporaneità dell’ordinanza, che non colpisce indistintamente tutto il distretto, che sarebbe stato un grave errore. I nostri associati saranno al fianco di chi combatterà contro quei pochi esercenti che non rispettano le regole, e come sempre daranno il massimo per non deludere le aspettative dei clienti. Ci auguriamo che fra quindici giorni si possa tornare a sederci per registrare i miglioramenti attesi e programmare insieme eventi e iniziative nel centro storico». Così Giancarlo Di Blasio, presidente Confartigianato Imprese Pescara; Cristian Odoardi, presidente Cna Pescara; Riccardo Padovano, presidente Confcommercio Pescara; Marina Dolci, presidente Confesercenti Pescara.
“Coprifuoco a Pescara Vecchia? Da domani a mezzanotte sarà proibito bersi una birra all’aperto nell’intera area del nostro centro storico e la quasi totalità dei locali di Pescara Vecchia non potrà avere musica accesa neanche all’interno a porte chiuse, neanche come sottofondo (è fatto divieto di ogni tipo di “diffusione musicale”). Praticamente, ora che inizia la bella stagione e possiamo goderci un sabato all’aria aperta, dovremmo stritolarci in mille dentro un locale a musica spenta”. Così il consigliere comunale del Pd Giovanni Di Iacovo
“I più giovani invece, che di certo non se ne andranno a casa a mezzanotte per via di una ordinanza, vagabonderanno con le loro bottiglie del supermercato a far casino ovunque, in ogni angolo buio che non sia nelle vie citate nell’ordinanza, con il risultato che schiamazzi e bordello ci saranno lo stesso ma saranno altri cittadini, stavolta, ad essere svegliati di notte. A mio avviso, è una misura inutile e doppiamente dannosa. Ci sono alcuni locali che, facendo musica a volume elevato e con le porte aperte, causano più rumore di quello consentito. Sono pochi, vanno giustamente multati e gli va imposto di mettersi in regola o di chiudere. Invece, viene preso in considerazione non l’impatto acustico di un singolo locale ma complessivamente il rumore emanato da una intera area, compreso delle persone all’aperto che vi transitano e persino dei rumori forti della pulizia notturna delle strade (così è scritto nell’ordinanza) e, quindi, si preferisce per comodità decapitare direttamente tutto. Dopo aver desertificato la zona centrale Via Cesare Battisti/Mercato, ora è il turno dell’unica altra zona di vita sociale della città, Pescara Vecchia. Saranno contenti ora nell’essere riusciti a spegnere una città storicamente viva e vivace come la nostra Pescara?”.