Sindaci del teramano e dell’aquilano, il Pd rappresentato anche da Manola Di Pasquale con i consiglieri regionali Dino Pepe e Pierpaolo Pietrucci sul piede di guerra per l’esclusione di ben 15 comuni del cratere teramano (compare solo Teramo) dalla Carta degli aiuti varata dalla giunta regionale
Situazione non così diversa dell’aquilano e altri territori come il pescarese, motivo alla base dello sciopero della fame portato avanti da Pietrucci interrotto soltanto per la rassicurazione di inserire l’argomento della discussione in consiglio regionale martedì prossimo. Un dissenso che ha la voce di molti comuni del cratere delle aree interne. Già a novembre, all’indomani dell’approvazione della carta degli aiuti, Pietrucci, Pepe e Mariani fecero le loro rimostranze.
“La Carta degli Aiuti ha senso proprio laddove arriveranno risorse del Pnrr: non c’è stata nessuna condivisione con sindaci, sindacati e veri protagonisti sul territorio. I comuni vanno reinseriti – hanno ribadito Pepe e Pietrucci-, più che carta degli aiuti la si può definire carta della discordia. La speranza è che alla faccenda si metta una pezza, ma di certo deve essere una battaglia di civiltà di tutta la regione”.