La maggior parte delle misure di aiuto alle imprese nei crateri sismici del 2009 e del 2016, nell’ambito dei 615 milioni di euro stanziati con il fondo complementare del Pnrr destinato al rilancio economico e sociale delle aree colpite dai terremoti, è in overbooking, cioè si registrano più richieste rispetto alle somme stanziate
“Dati che dimostrano la posizione di rilievo della regione Abruzzo nell’Appennino centrale che, non solo sulla percentuale danni ma anche in quella delle sovvenzioni alle imprese, supera le previsioni e si attesta ben oltre l’iniziale 10%”.
Lo afferma l’assessore regionale dell’Abruzzo Guido Liris, che detiene, tra le altre, la delega al cratere.
“Questi dati non solo confermano vivacità e dinamismo del tessuto produttivo, ma sconfessano chi affermava che le imprese ricadenti nei crateri non avrebbero potuto accedere alle risorse messe a disposizione dal Pnrr”, rileva Liris. “Delle 2.541 totali, ben 471 domande provengono dall’area del cratere sismico 2009, 215 sono quelle del cratere 2016 relative all’Abruzzo. Per un totale di circa
470 milioni di euro”. “Dati che confermano come le imprese orientano i propri investimenti sulla base di dati oggettivi e non di proclami al vento”.