Lo staff di veterinari e biologi del Parco Nazionale della Maiella cattura il lupo femmina, probabile protagonista delle numerose aggressioni a persone tra Vasto e San Salvo. La lupa viene ora trasferita presso l’area faunistica di Pretoro
Questa notte, alle ore 4.20 circa, in Contrada Marinelle di San Salvo, lo staff di veterinari e biologi del Parco Nazionale della Maiella ha catturato un lupo femmina adulto, probabilmente responsabile delle aggressioni rilevate nelle scorse settimane nei comuni di Vasto e San Salvo. Saranno le indagini genetiche a confermare l’identità dell’animale catturato ed eventualmente attribuirne con certezza la correlazione con l’animale aggressore. La lupa viene ora trasferita presso l’area faunistica di Pretoro in un’area non accessibile al pubblico.
“L’operazione – spiegano- è il frutto di un sistema qualificato ed efficace per assicurare la complessa operazione di cattura dell’animale a garanzia dei cittadini di Vasto e San Salvo, che tecnici del Parco, con un’esperienza pluriennale nella rimozione di individui problematici in ambito urbano anche in altre regioni italiane, hanno messo in piedi riuscendo a monitorare i movimenti dell’animale, identificarlo e distinguerlo da altri lupi pur presenti sui territori comunali di Vasto e San Salvo. La complessa operazione, svolta per oltre due mesi dallo staff, ha visto la compartecipazione di altri Enti ed istituzioni, in primis la Regione Abruzzo, che esercitando la propria specifica competenza in tema di gestione faunistica e tutela degli animali protetti dalla Direttiva Habitat e dal DPR 357/97, sin dalle prime segnalazioni provenienti dal comune di Vasto, ha organizzato e coordinato il funzionamento di un tavolo tecnico che riunisce tutte le competenze istituzionali necessarie per affrontare e risolvere il problema del presunto lupo di Vasto che ha manifestato comportamenti aggressivi nei confronti dell’uomo.
Fondamentali la collaborazione con il Corpo delle Guardie Provinciali di Chieti e con il Gruppo Carabinieri Forestali del Comando di Chieti, che hanno assicurato una costante attività di monitoraggio nelle aree di probabile presenza. Si ricorda infine che al fine di procedere alla cattura e alla rimozione dell’animale dal territorio, ed alla successiva collocazione dello stesso in un’area faunistica idonea ed autorizzata ai sensi della legge, il Parco Nazionale della Maiella, con il suo staff tecnico di veterinari e zoologi, ha ricevuto specifico incarico in via convenzionale, vantando un’esperienza di oltre 15 anni nella cattura di lupi e nello sviluppo di buone pratiche relative alla gestione dei casi di interazione problematica tra lupo e attività antropiche.