Scosse di terremoto tra Marche e Abruzzo, scuole evacuate a Teramo

Due scosse di terremoto sono state registrate dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia alle ore 12,24 di oggi con magnitudo 4.1 e l’altra di 3.6 con epicentro in provincia di Ascoli Piceno. Altri due eventi sismici registrati a Civitella del Tronto

Due forti scosse di terremoto sono state registrate oggi giovedì 22 settembre dall’INGV, la prima alle 12,24  nelle Marche con magnitudo 4.1 la seconda subito dopo, alle 12,25  con epicentro a 4 chilometri da Folignano nell’Ascolano di magnitudo 3.6. La prima scossa è stata registrata ad una profondità di 24 chilometri, la seconda a una profondità di 10 chilometri. Subito dopo, secondo quanto riporta sempre l’INGV due scosse sismiche si sono registrate a Civitella del Tronto, la prima alle ore 12,35 con magnitudo 2.5 ad una profondità di 25 chilometri e la seconda subito dopo alle ore 12,39 ad una profondità di 19 chilometri. Le due scosse sono state avvertite nitidamente anche a Teramo dove in via precauzionale sono state fatte evacuare le scuole. Al momento non sono stati segnalati danni a cose  o persone.  Le scuole, come da protocollo, sono state evacuate da parte dei dirigenti scolastici, già tutti immediatamente contattati dal Sindaco, e al momento gli stessi non hanno segnalato situazioni di criticità. Il Comune, in ogni caso, monitorerà costantemente la situazione e fornirà con tempestività ogni eventuale ed ulteriore comunicazione.

Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, appresa la notizia della scossa di terremoto che ha coinvolto la provincia di Teramo ha subito chiamato il prefetto Massimo Zanni e il sindaco Gianguido D’Alberto, per sincerarsi di quanto accaduto. Insieme al direttore dell’Agenzia di Protezione Civile, Mauro Casinghini, è in contatto con tutti i sindaci del territorio teramano al confine con le Marche epicentro del sisma. La situazione è sotto controllo, al momento non si registrano danni a cose e persone. Come da protocollo gli studenti delle scuole sono stati fatti evacuare per sicurezza.

 

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Fabio Lussoso: