Il sindaco di Teramo ha emanato una ordinanza con la quale dispone, in via preventiva e cautelativa, il divieto di usare l’acqua per uso potabile, a Colleatterrato Basso
L’acqua potrà essere utilizzata solo dopo l’ebollizione di almeno 10 minuti. L’ordinanza è stata emanata a seguito della nota che la ASL di Teramo aveva inviato questa mattina al Comune con la quale, dopo controlli effettuati su un campione prelevato a “Fosso Inferno” in via don Milani, l’esame dei “batteri coliformi e Escherichia Coli” eseguito dall’ARTA, ha dato risultati non conformi ai parametri di legge. Nello stesso atto, il sindaco ha intimato alla Ruzzo Reti, in qualità di gestore del servizio idrico integrato, di mettere in campo tutte le azioni necessarie per il ripristino delle condizioni di potabilità dell’acqua. La stessa Ruzzo Reti dovrà comunicare la causa dell’inconveniente e quali provvedimenti ha intrapreso entro domani, mercoledì 4 ottobre. L’ordinanza rimane in vigore fino a nuova disposizione che sarà assunta all’esito dei prossimi prelievi.
“In merito all’ordinanza di non potabilità emessa in data odierna dal Comune di Teramo per la zona di Colleatterrato basso, si specifica che si tratta di una lieve non conformità registrata solo su un campione di acqua prelevato da una fontanella pubblica di via Don Milani. La Ruzzo Reti ha provveduto subito ad effettuare i campionamenti nell’area di Colleatterrato dove l’acqua erogata presenta tutti i parametri immediatamente misurabili, ossia cloro residuo e torbidità, per cui la misura è stata emessa in via estremamente precauzionale. L’acqua, come previsto dalla legge, è stata sottoposta ad un doppio controllo, sia da parte di Ruzzo Reti che di Asl, i cui risultati saranno disponibili nella giornata di domani. Pertanto, alla luce di quanto sopra, invitiamo i cittadini a seguire le indicazioni fornite dalla Asl e dal Comune di Teramo”. Così la Ruzzo Reti.