Montesilvano, Pescara e i tanti che conoscendo Andrea arriveranno anche da fuori Abruzzo attendono di poter dare l’ultimo saluto terreno all’atleta paralimpico morto insieme ai suoi figli Nicole e Brando nell’incidente sulla A14 sabato scorso
Atteso per domani il nullaosta che permetterà il ritorno a casa di papà Andrea, Nicole e Brando di appena 14 e 8 anni deceduti in quel frontale che ha lasciato in vita solo Diego, l’altro figlio di Andrea Silvestrone ricoverato ad Ancona. Il 12enne ieri è stato sottoposto ad un delicato e complesso intervento chirurgico maxillo-facciale. Confortata da familiari e amici, annientata da un dolore inconcepibile mamma Barbara nel cui cuore lo strazio per la perdita di Nicole e Brando e la speranza per le sorti di Diego.
I feretri, stando a quanto è dato sapere ad ora, rientreranno a Montesilvano solo dopo che il magistrato incaricato si sarà pronunciato sulla necessità di far eseguire l’autopsia: decisione attesa per la giornata di domani. Una volta a Montesilvano sarà, quindi, allestita la camera ardente nella Dimora del silenzio di via D’Antona. I funerali, che saranno celebrati da don Cristiano Marcucci, si terranno nella parrocchia della Visitazione di Maria di via Caravaggio a Pescara, scelta per le sue dimensioni in vista delle centinaia di persone che vorranno stringersi attorno al dolore, immenso, della famiglia.
Una comunità che non smette di pregare e sperare per il piccolo Diego ricoverato, ancora in “prognosi riservata”, ad Ancona presso la Rianimazione pediatrica dell’ospedale materno infantile Salesi. Ieri l’intervento della durata di 5 ore che ha permesso di ristabilire la morfologia del volto e il recupero delle funzionalità facciali e orali”. La “procedura chirurgica è stata eseguita dal dott. Giuseppe Consorti insieme ai colleghi dott.ssa Maria Grazia Paglianiti e dott. Giorgio Giampaoli della SOD Chirurgia Maxillo Facciale diretta dal dott. Paolo Balercia unitamente all’anestesista Sabrina Di Vincenzo del reparto di Anestesia e Rianimazione Pediatrica diretto dal dott. Alessandro Simonini. Seguiranno controlli clinico – strumentali seriati, mentre proseguono le cure del caso”. “Le condizioni cliniche permangono critiche – conclude la nota – e la prognosi è riservata: così il bollettino medico diramato nell’immediato post operatorio.