Sta muovendo i primi passi lo studio archeometrico degli affreschi di Saturnino Gatti nella chiesa di San Panfilo a Villagrande di Tornimparte. Nel paese di circa tremila abitanti, a venti minuti dall’Aquila, nei prossimi sei mesi si alterneranno fisici, chimici, geologi, archeologi, biologi e ingegneri per svolgere indagini tecnico-scientifiche sull’opera realizzata tra 1491 e 1494.
Il primo gruppo di lavoro si è già occupato del rilievo fotogrammetrico digitale per documentare lo stato di conservazione del manufatto architettonico e delle pitture, in alcuni punti sottoposte a più restauri, in altri danneggiate da infiltrazioni provenienti prevalentemente dal terreno. Si sta procedendo all’analisi del microclima e alla verifica del livello di inerzia dell’edificio rispetto alle condizioni esterne. Operazioni previste dalla Convenzione Scientifica stipulata il 23 novembre 2020 dall’Associazione Italiana di Archeometria (Aiar) con il Segretariato regionale del ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo (MiBact) per l’Abruzzo, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città dell’Aquila e i comuni del Cratere. La chiesa di San Panfilo ha resistito a diversi terremoti che nei secoli hanno interessato l’area. Nel 1958 un incendio ha danneggiato gli affreschi dell’abside, danni più seri sono stati arrecati dal terremoto del 1985, mentre quello del 2009 non ha causato problemi particolari all’edificio. Prossime tappe degli studiosi Aiar: mappatura delle aree di rifacimento e identificazione dei materiali di restauro sovrapposti negli interventi conservativi, documentati e non; caratterizzazione dei materiali originali di stesure a fresco e finiture a secco; identificazione della tecnica esecutiva propria di Saturnino Gatti e delle modalità di organizzazione del cantiere quattrocentesco per la realizzazione del ciclo pittorico; documentazione, mappatura e comprensione dei fenomeni di degrado di superfici pittoriche e strutture architettoniche.
“Sono terminati i rilievi fotogrammetrici che hanno permesso di definire il modello 3d – spiega Mauro La Russa, presidente di Aiar, nonché professore associato di Petrografia applicata ai Beni Culturali all’Università della Calabria, Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra – Seguiranno ora le analisi non distruttive per caratterizzare i materiali pittorici e il loro stato di conservazione, con nuovi gruppi di ricerca. Poi si passerà a fase di campionamento e analisi in laboratorio”. “La chiesa di San Panfilo con il ciclo di affreschi di Saturnino Gatti è il nostro gioiello – commenta il sindaco di Tornimparte Giacomo Carnicelli – Tra l’altro è una tappa segnata nel cammino francescano ‘Con le ali ai piedi’, quindi è un forte elemento di attrazione per i turisti. Questo lavoro svolto dall’Aiar per noi è una straordinaria occasione di promozione”.