Si è chiuso definitivamente il capitolo della Betafence: firmato l’accordo che pone fine all’incertezza per 33 dipendenti
L’intesa raggiunta prevede l’attivazione della cassa integrazione in deroga legata alla situazione di crisi complessa che ha interessato l’area della Val Vibrata. Un punto di rilievo dell’accordo è rappresentato dagli incentivi introdotti per i lavoratori prossimi alla pensione, misura che mira a facilitare il passaggio verso una nuova fase della vita lavorativa.
Un altro aspetto fondamentale è la garanzia di contribuzione piena durante l’anno di cassa integrazione, un elemento che consentirà a un ulteriore gruppo di impiegati di raggiungere i requisiti per la pensione senza penalizzazioni.
Per il l’accordo stabilisce che, nell’arco dei prossimi due anni, qualora l’azienda dovesse ricevere nuovi ordini e si rendesse necessario un incremento del personale, anche attraverso la somministrazione, si attingerà prioritariamente dal bacino dei lavoratori attualmente beneficiari della Naspi.
I sindacati esprimono soddisfazione per l’esito dell’intesa, pur senza definirla una vittoria piena. Rimane tuttavia un senso di amarezza per l’assenza di politiche attive del lavoro, un tema che continua a essere fonte di preoccupazione e dibattito nel contesto socio-economico attuale.
In conclusione, l’accordo raggiunto rappresenta un compromesso che, seppure non risolve tutte le problematiche, offre una soluzione concreta per i lavoratori coinvolti, garantendo loro maggiore stabilità e sicurezza.