Oggi a Tortoreto ricordato con una pietra d’inciampo Camerino Mario Barcaroli, prigioniero nel lager di Berlino
Si è svolta a Tortoreto la cerimonia per il posizionamento della prima pietra d’inciampo del comune costiero abruzzese. L’iniziativa è stata dedicata alla memoria di Camerino Mario Barcaroli, concittadino e aviere prigioniero nei lager tedeschi tra il 1943 e il 1945.
Nato nel 1921, Barcaroli fu catturato dai tedeschi a Valona durante la Seconda Guerra Mondiale e internato in un campo di prigionia a Berlino. La sua detenzione durò fino al 23 aprile 1945, quando venne liberato dalle truppe russe. Il rientro in Italia avvenne il 30 settembre dello stesso anno. Recentemente, il 27 gennaio, la Repubblica Italiana gli ha conferito alla memoria la Medaglia d’Onore di Bronzo, un riconoscimento per il sacrificio e la sofferenza subiti durante il periodo di prigionia. Il posizionamento della pietra d’inciampo in Piazza della Conca, sul Belvedere Ovest rappresenta un segno tangibile del ricordo e della gratitudine della comunità di Tortoreto verso uno dei suoi cittadini che ha vissuto sulla propria pelle le tragedie della guerra.
La storia di Camerino Mario Barcaroli. Nasce a Tortoreto il 18 aprile 1921 da Orazio e Adelina Viviani. Il 2 aprile 1941 viene dichiarato idoneo al servizio di leva dal distretto militare di Teramo. Il 27 maggio viene chiamato alle armi in qualità di aviere nella Regia Aeronautica ed entra nel centro affluenza di Brindisi – centro leva e reclutamento della IV zona aerea territoriale di Benevento e il 19 luglio viene destinato al centro istruzioni di Forlì. Il 28 agosto si trova all’aeroporto di Ravenna. Il 25 agosto viene destinato alla Regia Aeronautica d’Albania. Il 4 settembre parte per l’Albania e il giorno successivo entra all’aeroporto di Valona (Albania). L’8 settembre 1943 viene catturato a Valona dai tedeschi e condotto a Berlino in un lager tedesco. Il 23 aprile 1945 viene liberato dalle truppe russe e rientra in Italia il 30 settembre 1945.