Esame autoptico proseguito fino a questa mattina, quello effettuato sul corpo delle tre vittime del tragico incidente di lunedì scorso alla Sabino Esplodenti di Casalbordino.
L’autopsia affidata al Medico Legale Pietro Falco, con il supporto degli specialisti del Ris, iniziata intorno alle 10.30 è proseguita fino a tutta la mattinata, sull’esito vige, di norma, il più stretto riserbo. Quello che si sa è che le salme delle tre vittime del tragico incidente di lunedì pomeriggio alla Sabino Esplodenti di Contrada Termine di Casalbordino, saranno riconsegnate ai famigliari giusto in tempo per l’estremo saluto in programma tra oggi e domani. Alle 15.00 i funerali di Paolo Pepe al SS Salvatore di Pollutri, alla stessa ora, alla Madonna dei Miracoli di Casalbordino, il rito funebre per Carlo Spinelli. Domani mattina, l’ultimo saluto a Nicola Colameo alla Chiesa dell’Immacolata di Guilmi. In tutti e tre i comuni lutto cittadino, mentre a Casalbordino sono state spente, in segno di rispetto, le luminarie. Sulle indagini, il procuratore capo di Vasto Giampiero Di Florio ed il Pm Gabriella De Lucia, stanno procedendo sull’ipotesi di omicidio colposo plurimo e disastro colposo. Come atto dovuto, sul registro degli indagati sono stati inseriti i nomi del titolare, di due dirigenti e della società stessa, mentre l’intera azienda è stata posto sotto sequestro per consentire di effettuare ulteriori rilievi. I 70 dipendenti della Sabino sono stati messi in Cassa Integrazione. Secondo la ricostruzione fatta i tre operai stavano movimentando una cassa di razzi di segnalazione per le imbarcazioni, inutilizzati e dunque da smaltire. Una procedura non ritenuta particolarmente pericolosa, anche per questo l’incidente è stato ritenuto, dallo stesso titolare della Sabino, inspiegabile. Le indagini, dunque, si annunciano particolarmente scrupolose, lo stesso Di Florio ha richiesto il supporto degli specialisti del Ris di Roma, deciso a non trascurare nemmeno il più piccolo particolare. A tal proposito questa mattina un nuovo sopralluogo del Procuratore Capo, accompagnato dal suo consulente Danilo Coppe, lo stesso che si occupò della tragedia del Ponte Morandi a Genova. Intanto, in una festività natalizia già carica di mestizia per via dell’emergenza sanitaria, tre famiglie, tre comunità come quelle di Casalbordino, Pollutri e Guilmi, si apprestano a vivere un Natale di profondo dolore per l’assurda morte dei tre operai della Sabino Esplodenti.