A quattro mesi esatti dalla tragedia, si è tenuta una cerimonia in ricordo di Ludovica – morta a Francavilla al Mare dopo essere stata spinta giù da un viadotto dell’A14 dal padre, che prima del tragico gesto uccise anche la moglie – con il rilascio in mare di ‘Lully’, femmina di tartaruga Caretta caretta, adottata con il nomignolo della bambina in sua memoria.
“È un bel modo per tenere vivo il ricordo di questa bambina deliziosa, sensibile, generosa – spiega lo zio di Ludovica, Francesco Angrilli – che ci manca tanto: continueremo a vivere nel suo ricordo perché lei viva con noi, così come la mamma, mia sorella Marina. Per noi della famiglia è stato veramente una cosa toccante a commovente. Spero che sia solo una prima di tante iniziative perché quello che vogliamo è che il ricordo di queste due persone rimanga sempre vivo e non tenda a spegnersi pian piano nel tempo, anche perché spero che quello che è stato il loro supremo sacrificio in qualche modo possa servire affinché certe cose efferate non debbano più succedere mai da nessuna parte”.
L’iniziativa è stata promossa dall’Adricesta Onlus, in collaborazione con il Centro Studi Cetacei Onlus e il Centro recupero Tartarughe Marine ‘L. Cagnolaro’ di Pescara, e coadiuvato dalla Capitaneria di Porto che ha messo a disposizione la motovedetta Cp 828 per il rilascio della tartaruga. Ludovica, faceva parte del Coro dell’Istituto Comprensivo Pescara 8, partecipando agli eventi benefici dell’associazione a favore dei bambini ospedalizzati. Alla fine della cerimonia i familiari di Ludovica hanno partecipato, come il 20 di ogni mese, ad una messa commemorativa presso la chiesa di Cristo Re.