Ci sono anche due funzionari ed un capo cantoniere della Provincia de L’Aquila tra i 4 imputati del processo per la morte di un giovane barista finito con la sua auto in un canale del Fucino.
Prima udienza fissata per il prossimo 20 novembre e l’ipotesi di reato é di omicidio colposo ed omissione di atti d’ufficio, il quarto imputato, l’autista dell’altra vettura, invece, imputato per il solo reato di omicidio colposo. I fatti risalgono al gennaio del 2013, all’incrocio con Borgo Ottomila, sulla Sp 20, nel Fucino, alle porte di Avezzano. Giuseppe Asci, barista di 37 anni originario di Pescina, fu scaraventato a bordo della sua Opel Corsa, dove viaggiava con un amico, dentro un canale, da un’altra autovettura. L’amico riuscì a mettersi in salvo, Giuseppe, invece, rimase intrappolato ed annegò. Secondo la Procura che condusse le indagini, quel tratto di strada era assolutamente priva della benché minima struttura protettiva che, al contrario, venne apposta solo qualche giorno dopo la tragedia. Per questo sono stati rinviati a giudizio il dirigente del settore viabilità della Provincia de L’Aquila Francesco Fucetola, 66 anni de L’Aquila: il responsabile dell’area 3 Marsica-Carseolano del settore viabilità della Provincia, Giuseppe Di Bernardini 62 anni di Cerveteri ed il capo-cantoniere Giacomo Continenza 63 anni de L’Aquila. Al loro si aggiunge Paolo Agabitini 59 anni di Lanciano, il conducente della vettura che ha provocato l’incidente.