Dieci nuovi bus vanno ad arricchire il parco mezzi della TUA a servizio dell’utenza, in concomitanza della riapertura delle scuole. L’annuncio è della società di trasporti regionale che immette così in servizio il modello Iveco Crossway.
I bus, da 12,05 metri di lunghezza, oltre a contribuire ad un rinnovamento generale del parco mezzi su gomma aziendale, presentano delle caratteristiche tecnologiche di rilievo quali la conformità alla direttiva EURO 6 step D, presentando una serie di tecnologie all’avanguardia. I Crossway della TUA, da subito destinati ai servizi di trasporto pubblico gestiti dalle sedi TUA dislocate su tutto il territorio regionale, sono dotati di emettitrici/validatrici di titoli di viaggio, di POS per la bigliettazione con carte di credito, di un sistema conta-passeggeri alle porte, del sistema TVCC di controllo retromarcia (telecamera esterna) e porta posteriore (telecamera interna) con monitor sul cruscotto del conducente e di un computer e rete telematica di bordo per l’interfacciamento in tempo reale con la centrale operativa, impianti di climatizzazione con regolazione automatica e separata tra zona passeggeri e posta guida, la cui portata consente il completo ricambio d’aria nell’abitacolo ogni minuto circa. I nuovi autobus presentano, tra l’altro, l’impianto di spegnimento automatico degli incendi nel vano motore ad acqua nebulizzata e sistemi elettronici di sicurezza della frenata e della stabilità in marcia del veicolo.
“I nuovi bus – ha spiegato il presidente di Tua Gianfranco Giuliante – ci offrono la possibilità di gestire ancora più efficacemente il complesso processo di trasporti legato alla riapertura delle scuole. Infatti siamo in grado di mettere a disposizione mezzi di ultimissima generazione dotati di tutte le tecnologie tra le quali gli impianti di climatizzazione con regolazione automatica e separata tra la zona passeggeri ed il posto guida con un completo ricambio d’aria nell’abitacolo ogni minuto. In una fase estremamente complessa e in divenire – conclude Giuliante – TUA sta cercando di interpretare al meglio le complesse dinamiche che sottendono a questa delicatissima fase del trasporto”.