“Un gioco delle tre carte a perdere quello messo in atto da TUA Spa e Sangritana Spa. Un azzardo che rischia, in pochi anni, di far cadere l’Azienda unica trasporti d’Abruzzo nel baratro più profondo”. Il commento arriva dal Vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari relativamente alla proposta avanzata da TUA di acquisizione del ramo d’azienda commerciale su gomma di Sangritana approvata dalla Giunta Regionale con Delibera 577 del 20 settembre 2021.
Pettinari entra nei dettagli e spiega le sue “perplessità” a partire dalla volontà di TUA di “assorbire le tratte commerciali di Sangritana per Roma e Napoli con lo scopo, a detta loro, di razionalizzare e rilanciare il servizio. Ma c’è da considerare che, solo nel 2019, Sangritana ha registrato una perdita di 1,3 milioni di euro e per il 2020 si stima una perdita di circa 1,8 milioni di euro”.
“Mi chiedo – continua Pettinari – come sia possibile che la Giunta regionale a trazione Lega, Fratelli D’Italia e Forza Italia abbia approvato la proposta avanzata da TUA senza che fosse presentato un reale piano di rilancio economico delle linee commerciali su gomma per i prossimi anni, come d’altronde chiesto dallo stesso Decreto Legislativo n.175/2016. Stupisce il pressappochismo con cui si gestisce il Trasporto pubblico, che rappresenta la seconda voce di bilancio in Regione dopo la sanità. Questa condotta potrebbe tradursi in una perdita in bilancio per TUA di diversi milioni di euro, con l’eventuale conseguenza di dover comunque tagliare le corse verso Roma e Napoli”.
“Oggi – spiega nel dettaglio il Vicepresidente del Consiglio regionale – TUA vuole assorbire le tratte commerciali di Sangritana per Roma e Napoli con lo scopo, a detta loro, di razionalizzare e rilanciare il servizio. Ma c’è da considerare che, solo nel 2019, Sangritana ha registrato una perdita di 1,3 milioni di euro e per il 2020 si stima una perdita di circa 1,8 milioni di euro. Parliamo di un’azienda che ha già troppi problemi senza andarsi ad accollare i passivi di Sangritana. Eppure, si evince dalla delibera, tale acquisizione viene avanzata per permettere di riequilibrare il bilancio di Sangritana, alla quale rimarrebbe così solo il servizio su ferro, che fa segnare un risultato positivo. Una mossa che quindi permetterebbe alla stessa di individuare un socio privato per il potenziamento del servizio su ferro”.
“Sacrificare l’azienda di Trasporto Unico Locale, TUA, che ha il delicato compito di servire i trasporti minimi essenziali in regione Abruzzo per consentire a Sangritana di trovare soci privati per il trasporto su ferro, è inaccettabile! Eppure potrebbe accadere proprio questo, poiché nella proposta redatta da TUA, manca totalmente un programma di rilancio del servizio per i prossimi anni: ci si accolla un passivo senza spiegare perché ed eventualmente con quali strategie si intende sanarlo. Unica motivazione che viene data da Tua a giustificazione di questa operazione suicida è l’acquisizione di 16 autobus, attualmente impiegati da Sangritana, che passeranno alla flotta di TUA; così come 18 autisti che potranno essere impiegati per supplire alle carenze dell’organo della società. A un primo sguardo potrebbe sembrare una soluzione per implementare senza spese flotta e personale, ma così non è! Infatti dei 16 bus acquisiti, 15 sono in leasing e dovranno continuare ad essere pagati, e i 18 autisti dovranno essere pagati da TUA sostenendo maggiori costi per il personale. Quindi quello che si otterrebbe non è neanche minimamente vicino a bilanciare la mole di passivo economico che si andrebbe ad accollare l’Azienda di trasporto unico abruzzese. TUA non può lanciare il salvagente a Sangritana, perché è una società che non gode di ottima salute, considerato anche che ha chiuso l’ultimo bilancio con un avanzo di amministrazione di appena qualche decina di migliaia di euro e si prevede che per il 2021 il Fondo unico nazionale per il TPL a disposizione della Regione Abruzzo faccia registrare un taglio per diversi milioni di euro. Sono movimenti che nulla hanno a che fare con il servizio che sarà garantito ai cittadini e per i quali vogliamo quindi una spiegazione chiara da chi ha deciso di proporre e poi di avallare questa scelta. Noi continueremo a tenere alta l’attenzione sul tema”, conclude.