È stata approvata in Giunta la variazione del Programma triennale delle Opere pubbliche del Comune di Chieti. Per il sindaco Ferrara il territorio si sviluppa con rigenerazione urbana e manutenzione
Con le integrazioni apportate, il programma triennale delle opere pubblica vira deciso verso la rigenerazione della città senza perdere di vista la manutenzione di un territorio complesso, vessato dal dissesto idrogeologico, ma anche finanziario. In cantiere opere per 70 milioni di euro,
Così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore ai Lavori pubblici Stefano Rispoli
“Abbiamo messo letteralmente in cantiere opere per oltre 70 milioni di euro, finanziamenti concreti e appalti che prenderanno via via vita da qui ai prossimi tre anni, consegnando alla città attenzione, rigenerazione e una cura mancata storicamente. Il Piano sarà sottoposto al Consiglio comunale per l’approvazione definitiva, con quella dell’esecutivo, di fatto, mettiamo nero su bianco una programmazione concreta e verificabile. Abbiamo così potuto inserire a fianco agli interventi già in cammino, nuovi lavori resi possibili dalle risorse del PNRR, fondi Fsc e statali e che interesseranno tutta la città. Nell’elenco c’è la ristrutturazione edilizia atta a rendere fruibili gli alloggi comunali di via Sottoportico educandato, via Santa Lucia e via delle Clarisse per 500.000 euro; la manutenzione dell’impianto sportivo di Sant’Anna con 722.000 euro; l’adeguamento funzionale e messa in sicurezza dell’impiantistica della mensa scolastica e relativo allestimento nella primaria del Tricalle, nonché in quella del Villaggio Celdit per 200.000 euro ognuno (totale 400.000); i parcheggi, con la realizzazione del parcheggio multipiano di via Ciampoli per 6.529.461,65 euro e di quello multipiano di Piazza Carafa di 4.915.694,61. Importi che si traducono in opere alcune dall’orizzonte davvero vicino perché realizzate con finanziamenti del PNRR. Lo stato di dissesto dell’Ente non ci consente passi falsi e soprattutto più lunghi della gamba, per questo presentiamo al Consiglio uno strumento concreto, che prevede investimenti a scalare di circa 23 milioni il primo anno, per passare a oltre 31 il secondo e assestarsi a 16 e mezzo per il terzo. L’ambizione è quella di concludere le opere iniziate e che inizieranno senza perdere di vista la manutenzione della città e il dissesto idrogeologico, che sono le priorità scandite dell’Amministrazione e per cui cercheremo tutte le risorse possibili per la tutela della pubblica incolumità e per la sicurezza di strade ed edifici”.