Trovato sul greto del fiume Aterno, fine discesa porta Napoli. Era sui sassi riverso a terra. Erano appena arrivati i cani dei carabinieri del centro cinofili di Firenze, che avevano preso la traccia dalla porta di casa. Il pm che ha disposto l’autopsia e’ il dottor Cellini. Le telecamere avevano ripreso solo qualche frame dei primi momenti della scomparsa
Ritrovato purtroppo morto Mario Donati, l’uomo classe 1960 (64 anni appena compiuti), originario di Arezzo, che era scomparso domenica pomeriggio a L’Aquila. E’ stato rinvenuto sul greto del fiume nei pressi di Porta Napoli, per cui non era molto lontano da San Marciano. Sul posto i carabinieri. Due giorni fa, Donati era uscito da solo dall’abitazione in pieno centro: con lui in casa la moglie. La denuncia di scomparsa era stata formalizzata presso la stazione dei carabinieri dell’Aquila. Tutte le pattuglie delle forze dell’ordine erano state coinvolte nelle ricerche, estese su tutto il territorio nazionale. La prefettura dell’Aquila aveva arrogato a sé il caso, autorizzando la massima diffusione di una foto che ritraeva lo scomparso.
L’uomo aveva dei problemi di salute a causa di un incidente di qualche anno fa che gli aveva causato lesioni cerebrali: sarebbe uscito di casa nel primo pomeriggio di domenica facendo perdere le sue tracce. La prefettura aveva subito fatto una riunione per coordinare le ricerche dopo che la famiglia aveva presentato regolare denuncia ai carabinieri. La prefettura stessa, come detto, aveva diffuso foto e caratteristiche dell’uomo che al momento della scomparsa indossava abiti chiari: una camicia azzurro cielo, pantaloni neri e un caratteristico cappello di paglia.
L’uomo era alto 185 cm, capelli e baffi neri. La moglie aveva spiegato che suo marito non portava con sé neanche il cellulare. Le ricerche erano state avviate subito, con il concorso di tutte le componenti del sistema integrato di intervento. E’ sicuramente un’estate complicata all’Aquila dal punto di vista degli scomparsi nell’ultimo mese. Si sono interrotte da qualche giorno le ricerche di Marco Benso, il pensionato romano scomparso da Rocca di Cambio dove era in vacanza.
Dopo un mese di ricerche senza esito la prefettura nei giorni scorsi ha interrotto le ricerche con metodi tradizionali e sta proseguendo basandosi solo sulle segnalazioni che negli ultimi giorni però si sono arenate. La famiglia non si dà per vinta e sta continuando con un volantinaggio massiccio per ritrovare l’uomo che nonostante l’età era in salute e pure a quanto pare un buon camminatore.
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