Turismo attivo ed esperienziale, in Abruzzo la crescita è del 300% rispetto al 2019. Lo rileva documento stilato da esperti del settore che, alla luce dei dati, chiedono un incontro con le istituzioni
Un documento che racchiude le principali proposte per superare le criticità riscontrate dai professionisti del settore del turismo attivo ed esperienziale con l’intento di elevare gli standard qualitativi della destinazione turistica Abruzzo. E’ il lavoro elaborato collegialmente da professionisti del turismo che, forti di un incremento del 300% rispetto al 2019, chiedono alla Regione e agli enti locali di realizzare insieme un salto di qualità. Il documento “AA22” sarà consegnato all’assessore regionale al Turismo Daniele D’Amario da parte di Paolo Setta, presidente di Federpate-Confesercenti Abruzzo, del coordinatore regionale Gianni Taucci e del direttore regionale Confesercenti Lido Legnini.
“Si tratta di un cambio culturale emblematico e di un’importante evoluzione del dialogo tra gli operatori, l’assessorato regionale al Turismo, i parchi e le maggiori associazioni ambientaliste e di rappresentanza del turismo, iniziato da due anni con l’edizione di Abruzzo Attrattivo 21, rispetto alle politiche turistiche regionali – sottolinea una nota di Federpate – con chiarezza e lealtà gli operatori turistici propongono alle istituzioni regionali di confrontarsi e impegnarsi, attraverso questo patto di responsabilità, di qualità e di concretezza, per un futuro migliore del turismo in Abruzzo”.