“Confronto ampio e approfondito che ha sancito un metodo di lavoro fondato sulla concertazione fra lo Stato e le Regioni per rilanciare il turismo”. Lo ha dichiarato il coordinatore della Commissione Turismo, Daniele D’Amario, al termine dell’incontro che tutta la commissione ha avuto con il neo ministro del Turismo, Massimo Garavaglia.
“C’è la consapevolezza – ha aggiunto il coordinatore degli assessori al Turismo – che occorre un gioco di squadra per risollevare un settore che più di altri ha pagato un prezzo alto alla crisi dovuta alla pandemia e rispetto al quale occorre un’azione rapida sul piano dei ristori. Così come c’è la certezza che proprio l’industria turistica sia quella che più di altri comparti può dare un contributo a rialzare il livello del nostro Pil”.
Dal confronto è emersa la necessità di “ricostruire una governance del sistema turistico, con la possibilità di prevedere una cabina di regia per un confronto continuo”. Nella riunione si è parlato naturalmente anche delle problematiche legate al Recovery Fund.
“E’ un’opportunità che non possiamo farci sfuggire – ha detto Daniele D’Amario a nome degli assessori regionali – che ci permette di programmare lavori su interventi strutturali per l’innovazione digitale e per migliorare l’offerta turistica”.
Il confronto con il ministro Garavaglia ha toccato poi altri temi: dai problemi connessi all’attuazione della direttiva Bolkestein, sul quale le Regioni ritengono “fondamentale” l’intervento del Ministro, alla realizzazione di un piano di investimenti con finanziamenti a fondo perduto per l’ammodernamento delle strutture ricettive, oltre ad azioni di agevolazioni per l’accesso al credito e agevolazioni fiscali.