Eseguita l’autopsia dal medico legale Antonio Tombolini, incaricato dalla procura, su Margherita Villante, la donna aquilana di 75 anni morta dopo otto mesi dall’aggressione di un pitbull della vicina di casa
L’esito dell’autopsia chiarirà se la morte della donna è riconducibile all’aggressione subita lo scorso luglio o se è morta per motivi indipendenti dai morsi del cane
Da luglio la donna era ricoverata nel reparto di terapia intensiva del San Salvatore dove è stata sottoposta a diversi e delicati interventi chirurgici per le gravissime lesioni riportate. Fu azzannata tra il pianerottolo e l’appartamento attiguo all’abitazione dei vicini di casa, in una villetta a schiera tra Gignano e Sant’Elia. Tre furono i feriti, anche la sorella della vittima e la proprietaria del cane, assistita dal legale Paolo Vecchioli mentre la famiglia della donna è difesa dall’avvocato Donatella Boccabella.
Con il decesso della donna, cambia anche il capo di imputazione per la proprietaria del cane, da lesioni gravissime ad omicidio colposo. Anche la difesa della proprietaria ha nominato un proprio consulente per una perizia.